domenica 11 marzo 2012

POCA MEMORIA, ZERO QUID

In quel di Orvieto il maestrino Angelino Alfano (segretario del Pdl), ha chiuso la scuola di formazione politica del partito. A modo suo, con le solite fregnacce che la nostra destra pseudo-kattolica è abituata a buttare in campo quando è a corto di argomenti.
... Ecco la grande cretinata del nostro amico:«L'alleanza Di Pietro, Vendola e Bersani va nella direzione dello zapaterismo [...]. Lo zapaterismo è un germe che rischia di attaccare i valori che noi difendiamo, come abbiamo fatto con il dl su Eluana Englaro, la difesa della vita sin dal concepimento oppure i tanti no che abbiamo detto sullo scardinare la famiglia [...]. Se la sinistra andrà al governo farà quello che ha fatto la sinistra in Spagna: il matrimonio tra uomini, le coppie di fatto [...]. Questo sarà l'inevitabile destino della coalizione Bersani, Di Pietro e Vendola».

All'ipocrita Angelino ha risposto in maniera superba il dipietrista Massimo Donadi. Con queste fulminanti parole: «Alfano ha uno strano concetto di difesa della famiglia. Ad Alfano non manca solo il quid, ma anche la memoria».
... E, certo, che dire di più! In effetti il governo in cui stava Alfano (governo presieduto da Sua Prostata Secca il Silvio Berluska), era tutto fuorché un governo che difendeva le famiglie. E casomai questi peracottari hanno difeso le speculazioni, le ruberie, le pagliacciate, le tessere fasulle, i privilegi per i soliti fortunati, le tasse per i soliti noti, le amicizie con i vari don Verzé, le giacche colorate dei Formigoni-oni-oni, i crocefissi delle Minetti, i bunga-bunga del Palazzo, le barzellette di "Forza Gnocca", le nipotine di Mubarak, le Santanché che andavano e venivano, le Carfagne da calendario, i deputati comprati all'opposizione come si fa al mercato delle vacche, e così via sputaneggiando.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Caro angelino, prima di parlare pensa e.....poi non parlare.