martedì 8 giugno 2010

Pietà non l'è morta

Se una mamma perdona una poveretta che le ha rapito il figlio, forse vuol proprio dire che Dio esiste

(... Ma cosa sarebbe successo se a portar via il neonato fosse stata una zingara? O una marocchina? O una ebrea scostante? O una lesbica grassa? O chi-diavolo-ti-pare?)

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( Da www.ansa.it )

* MAMMA, PERDONO CHI L'HA RAPITO
"Mi dispiace molto per questa persona, perché molto probabilmente non sta bene, non la odio, non provo niente. Sì, la perdono". Sono queste le prime parole di Annalisa Fortunato la mamma a cui ieri era stato rapito il piccolo appena nato. Ancora sofferente dopo il parto cesareo la neomamma ha potuto stanotte riabbracciare il suo bambino.
"E' nato per la seconda volta". Annalisa Fortunato ha espresso così la sua fortissima emozione. Nel suo letto, nel reparto di maternità dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, la donna ha raccontato di aver accolto subito il piccolo, ieri sera tardi, dopo il ritrovamento: "Me l'hanno portato qui, l'ho tenuto in braccio, proprio qui", dice indicando il petto. "Stava bene - ha aggiunto - stava benissimo. Dormiva quando é arrivato".

* RAPITRICE, LO AVREI RESTITUITO STAMATTINA
Era agitatissima all'inizio, ha negato tutto e si è mostrata molto aggressiva con gli inquirenti, proprio come una criminale. Poi però ha ceduto Annarita Buonocore, l'infermiera di 42 anni che ieri ha rapito il neonato a pochissime ore dalla nascita. A chi l'ha interrogata la donna ha detto che avrebbe voluto restituire alla sua famiglia il piccolo Luca Cioffi stamattina. La donna non ha precedenti penali, né risulta affetta da patologie psicologiche. Madre di due figlie, una di 11 e l'altra di 19 anni, la Buonocore ha alle spalle un matrimonio e una convivenza.
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N.tuttoL'ANNO, sul blog N.ogniDI', sul blog F.&FASTIDI.