domenica 22 agosto 2010

La spada, il fucile, la croce

1) SI SCHERZAVA, COME SEMPRE   Umberto Bossi, in visita a Schio (Vicenza), ha voluto tranquillizzare tutti i leghisti della città con queste parole: «Per i fucili c'è tempo».
Ecco, adesso i militanti del Carroccio saranno tutti contenti di sapere che possono continuare a godersi l'estate. Magari più avanti, con calma, quando arriverà il freddo, si vedrà di fare qualcosina per scaldarsi, vero?.
... A proposito: Morgan aveva rischiato il suo concerto in Veneto perché la Lega sosteneva che - avendo lui esibito la sua condizione di "tossico" - era diventato un "kattivo maestro". E allora, per coerenza, vogliamo dire qualcosa dell'Umberto furioso che straparla di bandiera nel cesso, di cazzi duri, e perfino di fucili? 

2) SI SCHERZA ANCORA, PURE COI SANTI   Alla faccia della sincerità evangelica. Se Comunione & Liberazione non sa più a che santo votarsi (padrini e simpatizzanti politici stanno tutti nei guai), l'eurodeputato ciellino e berluskoniano Mario Mauro ha spiegato al "Giornale" qual'è la sua cristianissima strategia: «Al meeting proviamo a ricompattare il Pdl. In politica le cose si possono rimettere a posto, in passato la Lega si è permessa di dare del mafioso a Berlusconi e ora è di nuovo nostra alleata di ferro». 

3) SCHERZERO' FINO ALLA FINE, DI DURO C'HO SOLO IL CERVELLO   La Lega di Bossi, dunque, è diventata una alleata di ferro. Che meraviglia, certamente Gesù sarà contento di questo matrimonio d'interessi.
... Intanto il Senatùr è passato dai fucili di Schio agli spadoni medievali. E bisognava vederlo nelle foto: lui che al Bèrghem Fest di Alzano Lombardo nominava "cavalieri" alcuni "crociati di Martinengo". Che festa, e che spadoni, accidenti!
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martedì 3 agosto 2010

Treviso, ke brutta aria

A Treviso (città della Lega, terra dei sindaci sceriffo) tira proprio una brutta aria.
... Addirittura peggio che a Napoli, dice l’Istat!

E in quanto al verde disponibile? Anche da quel punto di vista la città è stata bocciata clamorosamente.
... E il solo verde che abbonda è nei fazzoletti che il Carroccio esibisce quando deve fare le sue clamorose battaglie (contro i mulini a vento).



Il prosindaco Gentilini lascia intendere che alla pulizia e all’ordine ci tiene tanto. Ma intanto deve incassare questa: l’Istat ha bocciato la sua città per il disastro delle fognature, per l’indecenza dell’aria, e per la scarsità di verde.

In sintesi: per quanto riguarda gli impianti di depurazione delle acque solo il 28% della popolazione è allacciato alla rete. E anche in quanto al verde pubblico Treviso è messa maluccio (le aree verdi della città sono ferme ad un misero 2,6% della superficie totale del comune, contro il 7% della media nazionale).
... E tira una pessima aria: dal 2000 al 2007 sono addirittura raddoppiati i giorni in cui si è superato il limite previsto per il Pm10. Morale: nella classifica nazionale dei capoluoghi eco-compatibili la città di Treviso sprofonda al 75esimo posto (Perfino Napoli è messa meglio).

Il quotidiano locale (“La Tribuna di Treviso”), ha riferito quanto ha dichiarato Luigi Calesso: «Ancora una volta i dati sono assolutamente inequivocabili, le politiche dell’amministrazione cittadina leghista su territorio, mobilità e lavori pubblici non solo non migliorano i livelli della vita della nostra città, ma contribuiscono a peggiorarli».
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