sabato 31 gennaio 2009

POVIA : I CONTI NON TORNANO

2005: sul palco dell’Ariston Giuseppe Povia lancia la sua canzone con una promessa: “Darò tutto al Darfur”.
2009: la rivista "Io donna" gli fa i conti in tasca.
E quelli, decisamente, non tornano.
___________________


Da un articolo di Marzio G. Mian e Fausto Biloslavo
(per “Io donna”)


… Quanto Povia ha dato al Darfur e quanto il Darfur ha dato a Povia?… Se Povia non fosse andato su quel palco a Sanremo nel 2005 poteva finire nel dimenticatoio” ci dice Carrara, storico titolare della Target, da 40 anni nel mondo della musica. L’iniziativa Darfur è stata determinante per lanciarlo” aggiunge. Nel 2006, l’anno dopo il botto della serata benefica, ha vinto il Festival anche perché i bambini avevano votato per lui. Quando andava a cantare in giro, prima del concerto faceva sempre una visita negli ospedali”.
E i 450mila euro di proventi complessivi? Carrara non conferma e non smentisce, ma spiega che metà incassi sono andati a Povia, in quanto autore e compositore. Da parte nostra” dice quell’anticipo di 35mila euro era la cifra giusta, però penso che Povia avrebbe dovuto arrivare ad almeno 70mila”.
Visto il tono, non sorprende scoprire che tra i due c’è stata rottura. “L’ho mollato in dicembre” conferma Carrara: Si è messo a fare l’impegnato, il De André, ma non ne ha lo spessore. Troppe cose di cattivo gusto, ci rimettevano la mia immagine e la mia attività”.
Oltre all’odiosa vicenda Darfur, Carrara non ha digerito la bagarre mediatica sulla canzone 'Luca era gay
', che Povia si appresta a cantare a Sanremo: E ispirata alla vera storia di un mio amico, che fino a 37 anni era gay. Poi ha conosciuto una ragazza e ora ha anche due bimbi” racconta e conclude amareggiato: Le sue dichiarazioni sull’omosessualità come malattia le ho lette sui giornali, da sei mesi non ci parliamo più”.
Ma questo è un altro festival.

________________________________



* Per leggere tutti i miei post su Povia
andare qui, quindi subito quo, poi anche qua, e infine quaquaraquà.

sabato 24 gennaio 2009

LA ORIANA CHE RACCOGLIE TEMPESTA

LA FALLACI HA SEMINATO TANTO VENTO.
E ADESSO CHE E' MORTA RACCOGLIE SOLO TEMPESTA.

NEANCHE SOTTO TERRA LA LASCIANO IN PACE. E INFATTI E' STATA RUBATA UN'ALTRA TARGA CHE PORTA IL SUO NOME.
COME AVVENNE ANCHE A MILANO.



E’ successo anche a Firenze: alcuni vandali hanno rubato la targa dedicata ad Oriana Fallaci, che si trovava esposta sul muro esterno di Palazzo Medici.
Il presidente del consiglio regionale (Riccardo Nencici), ha collegato l’episodio al “clima di intolleranza” che -secondo lui- anche in Toscana “sta crescendo ogni giorno di più”.
… Bene, bisognerebbe ricordare a costui che anche la famosa scrittrice ha contribuito ad alimentare l’odio e l’intolleranza.
E lo ha fatto -sia chiaro- tra gli applausi di quella destra ipocrita e retriva che in seguito ha mangiato sul suo cadavere.

______________________

Forse vale la pena di rifare un elenco delle tante persone che la Fallaci ha offeso. Attraverso due mie lettere che -quando la pazza era ancora viva- i giornali avevano pubblicato.
La prima si trova
in questo post, la seconda, invece, in quest’altro.

Anche a Milano era stata rubata
una targa dedicata alla Oriana.
.

domenica 18 gennaio 2009

AL "VILLARI FAN CLUB"

MARCO PANNELLA, L'ECCENTRICO LEADER DEL "VILLARI FAN CLUB" (E RICCARDO VILLARI E'QUELLO CHE NON SI SCHIODA PIU' DALLA POLTRONA!).

… MA I RADICALI, NON ERANO FAVOREVOLI AL LICENZIAMENTO ANCHE SENZA GIUSTA CAUSA? SARA' CHE UN EPATOLOGO VALE PIU’ DI UN METALMECCANICO?

_______________________

(Da Il Giornale.it)
… La Procura di Roma ha reso noto di aver aperto un fascicolo processuale con l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio. L’intervento della magistratura è stato determinato da una denuncia presentata dal leader radicale Marco Pannella nella quale si faceva riferimento «alla situazione in cui versa la commissione i cui lavori vengono preordinatamente disertati dai parlamentari al fine di costringere il presidente regolarmente eletto a dimettersi».
L’anziano fondatore del Partito radicale ha avviato da settimane una nuova battaglia per la legalità. Questa volta l’obiettivo è il funzionamento della Vigilanza Rai, disertata sia dal centrodestra che dal centrosinistra (sin dall’espulsione di Villari a novembre). Solo due «giapponesi» insieme con Villari partecipano alle sedute: l’Mpa Sardelli e il radicale in quota Pd Beltrandi. Quest’ultimo occupa la commissione a San Macuto e digiuna insieme a Pannella per «la praticabilità democratica delle istituzioni». La denuncia chiede che la magistratura indaghi su quei parlamentari che «ottemperando a un illegittimo ordine di partito, hanno disertato i lavori della Commissione stessa impedendone così il funzionamento al fine di costringere il presidente, regolarmente eletto, a dimettersi».
La denuncia di Pannella contro i parlamentari è sostenuta da un cavillo. Deputati e senatori, in questo caso, non potrebbero godere di alcuna immunità sul versante penale, dato che l’articolo 68 della Costituzione prevede esclusivamente l’insindacabilità delle opinioni e dei voti espressi dal parlamentare nell’esercizio delle funzioni.


giovedì 15 gennaio 2009

L'ANNUNZIATA FURIOSA

Fantastica Lucia Annunziata. Che ha abbandonato gli studi di AnnoZero dopo che Santoro l'ha umiliata.
... La giornalista aveva gli occhi fuori della testa, ma in questo caso lo strabismo non c'entrava proprio (lei aveva criticato la trasmissione, lui ha chiesto se stava cercando di farsi bella di fronte a qualcuno).

... B
isognava pur dirlo ai tanti pacifisti e paci-finti. Di fronte alla guerra israelo-palestinese, l'immagine dei bambini piangenti (e le testimonianze lacrimevoli, e i litigi tra due ragazze coinvolte fino al collo dagli scontri in atto), aumentano solo l'emotività.
Cioè: proprio quello che non serve, di fronte ad un conflitto che si trascina da secoli!
_____________________


Altro post collegato a questo, su NATALEtuttoL'ANNO.

sabato 10 gennaio 2009

LA TESTA NEL PALLONE

Nicola Legrottaglie è stato frainteso: Dio non maledice Israele, e forse non tifa Juventus

Il conflitto arabo-israeliano ha fatto straparlare quel bravo ragazzo che è il “fratello” Nicola Legrottaglie.
Appena gli hanno fatto capire la stupidità delle sue parole, il difensore juventino (che esibisce la sua fede come ogni buon fanatico), ha dovuto fare retromarcia. Ma in questo modo il giocatore ha dimostrato di avere la testa nel pallone, e di non sapere bene di quale Dio parla.
In sostanza, sul conflitto mediorientale, queste era stata l'allucinante dichiarazione riportata dalla "Gazzetta dello Sport": «Sapevo già che sarebbe successo, è una profezia della Bibbia. Il popolo di Israele era quello prediletto da Dio. Ma non l'ha riconosciuto e ora ne sta pagando le conseguenze».

Forse il “duca” dovrebbe smentire anche molte altre interviste. Praticamente tutte quelle in cui ha esibito una fede primitiva e accattona (ma in cui ha badato bene a precisare: Dio benedice anche i ricchi, purché siano “giusti”!).
... Insomma, che diamine, ci vuol altro per essere credibili in quanto cristiani, che dire certe banalità!
Ci vuol altro che rinnegare le mèches bionde, lamentare il vuoto precedente alla ‘chiamata’, e stupire cianciando sulla solitudine del mondo moderno e le disgrazie che colpiscono tanti comuni mortali!


Perchè bisognerà pur dirglielo: anche per mostrare la "luce interiore", prima bisognerebbe aver letto qualche libro.
Inutile, altrimenti, fingersi spiriti liberi mostrandosi ostili alle “istituzioni religiose” (che sarebbero -dice lui- guidate da “uomini fallaci”).
... Assolutamente inutile, soprattutto, se contemporaneamente si frequenta una chiesa evangelica (non è guidata anche quella da uomini che sbagliano?).
Ed è troppo comodo vantarsi di aver rinunciato al sesso, se si lascia intendere di averne a suo tempo fatto indigestione!
____________________



Da una intervista a Nicola Legrottaglie

(di Maurizio Corsetti, Repubblica.it)

Ma che tipo di compagno di squadra è, Dio?
«Esigente, però infallibile. Se lo segui non puoi sbagliare: è il mio navigatore satellitare. Ti chiede sostanza, non apparenza. Io lo so, perché di apparenze vivevo: le mèches bionde, i bei vestiti, le automobili, le discoteche, una ragazza diversa ogni sera. Poi tornavo a casa e mi dicevo: e allora?».

Trovata la risposta?
«Sì: ero vuoto. Avevo tutto e non avevo niente. Soldi, notorietà, successo: la via più diretta verso la solitudine».

Ne parla con altri giocatori?
«Non sono invadente, neanche Gesù lo era. Non compio mai il primo passo. Però sono gli altri a venire da me, per chiedermi come ho fatto a cambiare. Mi vedono sereno, in pace con me stesso». E vedono pure un calciatore trasformato, molto più bravo di prima. «Infatti».

E’ vero che da due anni non ha rapporti sessuali?
«Sì, perché o segui Cristo davvero o non lo segui per niente. Prima ero schiavo del sesso, adesso aspetto di incontrare la persona giusta per formare una famiglia e avere dei figli. Mi sento libero».

Il calcio è un mondo molto materiale: che c’ entra Dio?
«Qui c’ è tanta solitudine, tanto dolore, tanta paura. Anche tra i campioni. Intere vite tra ritiri e videogiochi dall’ età di tredici anni. La gente ti assale e devi difenderti, devi chiuderti: così rimani senza amici veri, e quando smetti di giocare ti senti solo al mondo. Dio è una risposta di senso, ed è anche una risposta alla morte … Due anni fa vedevo andarsene amici, conoscenti, molti dei quali giovani. Vite spezzate all’ improvviso, senza un perché. Mi dicevo: e se domani toccasse pure a me stendere le gambe? Dove andrei dopo?».

Lei frequenta la chiesa evangelica: cosa significa, in concreto?
«Ci troviamo due volte la settimana con gli altri fratelli e sorelle per leggere la Bibbia e parlare di Gesù, il lunedì e il giovedì. Lo facciamo anche nelle case, si mangia, si sta insieme, si impara a curare l’ anima ma senza le istituzioni religiose: perché l’ istituzione prima o poi ti delude, è fatta di uomini fallaci, invece la Bibbia non fallisce mai».

In lei, gli altri fedeli vedono fratello Nicola o il calciatore Legrottaglie?
«Tutte e due le cose, ma fratello Nicola conta di più».

E’ vero che un giorno le piacerebbe diventare missionario?
«Non pongo limiti alla chiamata di Dio. E comunque credo che si debba essere missionari sempre, non solo in Africa ma qui, adesso. Senza prediche, solo con l’ esempio e una vita giusta. Mi basta mettere il dubbio in chi ascolta».

E’ cambiato il suo rapporto con il denaro?
«Non gli davo troppa importanza neppure prima, anche se forse è facile dirlo quando se ne ha tanto. Però io non ne ho tanto da sempre: e se hai molto, molto puoi donare. In silenzio, senza appendere i manifesti. Dopo di che, io in campo do il massimo e dai contratti pretendo il massimo. Gesù benedice tutti i giusti, i poveri ma anche i ricchi, purché appunto siano giusti».

Fratello Nicola, e se alla fine della partita lei scoprisse che dall’ altra parte non c’ è niente?
«Pazienza. Vorrà dire che comunque l’ ho giocata meglio che ho potuto».

_______________

Altre divagazioni come queste sono su "NATALEtuttoL'ANNO", su 'NATALE OGNI DI’, e su 'FASTI & FASTIDI'.

domenica 4 gennaio 2009

CARO GIACINTO (DETTO MARCO)

Pannella continua a fare la verginella, e inizia l'anno accusando anche Napolitano.
... Ma qualcuno gli ha rinfacciato il suo passato berluskoniano. E il suo presente nel “sistema cosiddetto partitocratrico”.

____________________________


Francesco Damato (per Il Tempo)

… Marco Pannella ha veramente superato ogni soglia di guardia, esondando come non è riuscito a fare nei giorni scorsi il Tevere.
In una irruzione mattutina nella sua Radio Radicale, appena finita la storica e sempre stimolante rassegna di «stampa e regime», egli ha strapazzato come assolutamente non merita il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contestandone «l'imparzialità».
… No, Marco, a questo punto basta. Bisogna che tu ti dia una regolata … La diversità dei radicali, come quella pretesa allora dai comunisti, e ancora reclamata da alcuni di essi che oggi si chiamano in altro modo, potrebbe avere una sua credibilità solo se essi veramente rifiutassero di partecipare al sistema cosiddetto partitocratico.
… E non venga ora Pannella, quasi un decano della politica italiana, a darci lezioni di anti-machiavellismo: lui che, a proposito anche di finanziamento dei partiti, o comunque di rapporto fra partiti e soldi, stipulò accordi con Berlusconi una quindicina d'anni fa con minuziose clausole economiche, facendogli poi causa per pretesa inadempienza contrattuale. O ricordiamo male?
… Non ho personali simpatie per Vittorio Feltri, che è il direttore di giornale mandato «affanculo» in diretta da Pannella via radio, ma non mi sembra francamente che possano essere scambiati per finanziamenti privati i soldi che Radio Radicale - meritatamente, per carità - si guadagna dallo Stato con tanto di convenzione.
… I radicali sono un po’ come le buone intenzioni, delle quali si sa che è lastricata la via dell'inferno…

_______________

Altre scoregge come queste sono su "NATALEtuttoL'ANNO", su 'NATALE OGNI DI’, e su 'FASTI & FASTIDI'.

venerdì 2 gennaio 2009

LE STELLE CI INGANNANO

Le stelle stanno a guardare, ma il futuro non lo indovinano mai!

Il governo Prodi -volendo credere a questi fregnaccioni degli astrologi- sarebbe dovuto durare molto più a lungo. Inoltre: l’Italia doveva arrivare in finale agli Europei di Calcio, Hillary Clinton avrebbe preso il posto di Bush, e Valentino Rossi sarebbe diventato campione in Formula Uno.
… Purtroppo non ne hanno indovinata una!

Questi fregnaccioni non hanno previsto -tanto per fare due esempi- né la protesta dei monaci buddisti, né gli attentati di Islamabad e Mumbai.
... Ma qualcuno tiene nota di quel che dicono. E poi, a fine anno, consegna loro la pagella: bocciati in tronco!

_______________

Dal comunicato stampa del CICAP
(Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale)

… Da qualche anno, grazie allo sforzo di un gruppo di volontari coordinato da Andrea Proietti Lupi, il Comitato riesce a raccogliere un numero di previsioni sempre più grande anche se, come nota Proietti Lupi, «Siamo ancora ben lontani dal raccogliere tutto quanto affermato dagli astrologi: praticamente tutti i giornali e le trasmissioni concedono spazio all’oroscopo. Ma anche con tutto questo materiale, facciamo fatica a trovare affermazioni sufficientemente precise da essere verificate. Molte previsioni, poi, riguardano eventi che, in un modo o nell’altro, si ripetono: basta prevedere genericamente “un grosso scandalo”, “fenomeni di ribellione o intolleranza razziale” o “un forte terremoto” per avere la certezza di indovinare».

… Lo scorso anno, le parole più cercate su Google nel periodo delle feste sono state proprio quelle relative agli astri; possiamo azzardare la previsione che anche quest’anno “oroscopo 2009” la farà da padrone. A maggior ragione a causa del momento di crisi che rende le persone più ansiose sul futuro.
Proprio sulla crisi la tendenza a essere ottimisti mostrata da molti astrologi si è rivelata disastrosa: Alma Galli sul Magazine del Corriere della Sera parlava di una «ripresa apprezzabile» da settembre, mentre Franca Mazzei su Astra prevedeva crisi economica in USA ma Europa ed Euro «che volano». Prevedevano una ripresa economica anche Branko e Mauro Perfetti, mentre Barbanera era più preciso: ripresa dell’occupazione con economia stabile e paese in netta ripresa a settembre-novembre. Hillary Clinton sarebbe diventata presidente degli Stati Uniti secondo la sensitiva Teodora Stefanova su Quotidiano.net, mentre su Sirio Grazia Bordoni prevedeva per Benedetto XVI un vistoso calo di energie, seguito forse da un piccolo intervento chirurgico. Che non c’è stato.

Per restare in ambito politico-economico, non c’è quasi mai stato consenso tra gli astrologi sulla tenuta del governo Prodi: secondo Carla Cerri il governo avrebbe retto «per nove mesi», oppure tutto l’anno secondo Hassen Charni; secondo Grazia Mirti invece la situazione si sarebbe sbloccata in primavera. Una delle poche volte in cui si sono trovati d’accordo non è stato con grande successo: durante una puntata di Porta a Porta all’inizio del 2007 Paolo Crimaldi e Barbara Massimo hanno convenuto che il governo sarebbe durato anni se solo avesse superato l’autunno di quell’anno, confortati da Horus che aggiungeva come «il caos della sua coalizione lo terrà al potere». L’autunno l’ha superato, ma poi il Governo Prodi cade. Il più avventato è stato però proprio Charni, il “Nostradamus arabo”, che vide Prodi «saldo al timone» per tutto l’anno a gennaio 2008: l’inchiostro non fa in tempo ad asciugarsi che il governo rassegna le dimissioni proprio il 24 gennaio.

Non va meglio su argomenti più “leggeri”: la finale dei Campionati Europei di calcio sarebbe stata tra Portogallo e Francia secondo la maga Rosalinde Haller, Francia e Germania secondo il mago-sensitivo Massimo Pagnini, Italia e Olanda secondo Peter Van Wood, o Italia e Germania secondo la sensitiva Teodora Stefanova. Ha vinto invece la Spagna.

La Stefanova, complice una serie di presenze in varie trasmissioni sportive, si lancia in una lunga serie di previsioni calcistiche: l’Inter vince la finale della Champions League contro una squadra inglese (ha vinto invece il Manchester United contro il Chelsea), il magnate australiano Ruperth Murdoch si offre di comprare la Juve dalla famiglia Agnelli, Mancini sulla panchina di un grande club come il Barcellona, Juventus campione d’inverno, Milan o Roma campioni d’Italia, Fabio Capello nuovo CT della Nazionale, Marcello Lippi in Spagna o al Chelsea, Alessandro Nesta di nuovo in Nazionale, Frey nuovo portiere del Milan e ancora altre. Non ne ha azzeccata una.

Il celebre Branko, ancora a gennaio 2006, intervistato a Domenica In annuncia il ricomporsi della coppia artistica Christian De Sica e Massimo Boldi: «Ve lo dico io, si rincontreranno nel 2008!» Barbanera pronostica un amore importante e relative nozze per George Clooney mentre Barbara Massimo prevede un «anno in discesa» per Madonna, invece impegnata in uno dei più costosi divorzi della storia dal secondo marito, Guy Ritchie, e un «matrimonio lampo» per Anne Hathaway, invece in rotta con il fidanzato Raffaello Follieri, accusato di frode. Per Manuela Arcuri l’astrologa Sirio vedeva addirittura l’amore con un uomo molto ricco e importante; matrimonio in vista per lei anche secondo Barbara Massimo. Niente da fare.

Naturalmente anche quest’anno non sono mancate le interpretazioni delle oscure quartine di Nostradamus. Luciano Sampietro riesce a leggerci un attentato al Papa durante la sua visita negli USA; molti altri, nella migliore tradizione, hanno tratto previsioni apocalittiche, a causa dell’accensione di LHC, il nuovo acceleratore di particelle del CERN di Ginevra.
Non tutte le previsioni sono sbagliate, naturalmente: Grazia Bordoni su Sirio dice chiaramente che «alcune delle previsioni fatte lo scorso anno si sono verificate, altre no». D’altronde, con affermazioni come «potrebbero venire alla luce in Italia imbrogli politici o finanziari» si va abbastanza sul sicuro. Un altro modo per essere sicuri di azzeccarci, prima o poi, è prevedere periodicamente la stessa cosa fino a quando non accade, come sta facendo Barbara Massimo con il matrimonio di Alberto di Monaco, previsto ormai ogni anno. Mentre alcuni astrologi sono molto sicuri di sé, come Luisa de Giuli che su La Stampa sostiene di indovinare addirittura «con assoluta precisione al 90%» grazie al suo oroscopo «karmico, scientifico, matematico-stellare», Marco Pesatori sul settimanale Donna de La Repubblica è disarmante: «l’ansia meschina di dover essere sempre veritieri a senso unico si può accantonare. Così è possibile perfino estrarre a caso una sentenza scegliendo un numero da uno a 12. Sarà il vostro segno della settimana».

A fianco delle previsioni sbagliate, ci sono infine quelle mancate: così, ad esempio, nessuno sembra aver previsto eventi come la protesta dei monaci buddisti in Cina, la liberazione di Ingrid Betancourt, la Spagna vittoriosa agli Europei di calcio e in coppa Davis, gli attentati a Islamabad e Mumbai o la scomparsa di personaggi come lo scrittore Aleksandr Solgenitsyn, l’alpinista sir Edmund Hillary, l’attore Paul Newman, lo stilista Yves Saint Laurent, la cantante Miriam Makeba, il patriarca ortodosso Alessio II o l’editore Carlo Caracciolo.
«Per l’ennesima volta, la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi nel prevedere il futuro» conclude Polidoro. «Eppure, non c’è dubbio che giornali e TV continueranno a regalare loro spazio e pubblicità, perché l'astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E finché resta un gioco non c'è nulla di male a occuparsene. Ma se qualcuno invece ritenesse di potere dimostrare che l'astrologia è una scienza e che davvero è possibile prevedere il futuro, allora ricordiamo che si può fare domanda per concorrere al Premio Randi: un milione di dollari in palio per chi riuscirà a fornire prove della validità dell’astrologia».

_______________

Altre scoregge come queste sono su "NATALEtuttoL'ANNO", su 'NATALE OGNI DI’, e su 'FASTI & FASTIDI'.