sabato 17 marzo 2018

COL C*LO DEGLI ALTRI?

I TRAFFICANTI DELL'ODIO volevano il M5s al governo e il Pd a far da stampella (botte piena e moglie ubriaca?). Questi seminatori di zizzania prima hanno votato per i "grullini" e poi hanno chiesto un inciucio col Partito Democratico (per poi scaricare sui secondi ogni futuro fallimento dei primi?).
... Insomma, hanno regalato la bicicletta ai pentastellati, e a pedalare volevano mettere quelli che con disprezzo chiamano "pidioti". Ma non siamo mica fessi, abbiamo capito che tutti questi hanno - come si suol dire - il solito vizietto: "fare i fr*ci col cu*lo degli altri"

CHE PENA TUTTI QUELLI che ancora oggi sputano sul Pd, e fino a ieri lo davano per "morto" (ma allo stesso tempo lo volevano come stampella a un governicchio di ciarlatani). E se un tempo il para-guru Beppe avrebbe spiegato che una simile proposta è "vilipendio di cadavere", oggi da quelle parti (e ovunque tra gli anti-renziani), si è molto più cauti e possibilisti .
... Tanto per fare qualche esempio: il politologo Gianfranco Pasquino, commentando la (praticamente obbligata), scelta del Pd di stare all'opposizione, ha parlato addirittura di "eversione". Nientemeno. E l'europarlamentare Barbara Spinelli, invece, ha lanciato un accorato appello per chiedere al Partito Democratico di appoggiare un governo del M5s (da che pulpito separatista viene la predica!).

ALTRO CASO PIETOSO: l'attore Silvio Muccino (ex elettore del Pd), alle ultime elezioni ha preferito buttarsi sul M5s ("per un sentimento di delusione", ha detto). Fin qui nulla da dire, ma dopo i risultati ha immediatamente chiesto un abbraccio dei pentastellati coi piddini. E si è contraddetto subito, aggiungendo di aver voluto mandare un messaggio: "di unitarietà".
... T'è capì? Ha parlato di unitarietà! Perché c'è bisogno - ha precisato il giovanotto - di un "fronte comune" (passando, come ha fatto lui, dal moderato Pd al settario e fanatico M5s? Ma ci fa o ci è?).

POI, OVVIAMENTE, c'è Marco Travaglio: più che un caso pietoso, un caso odioso. Dopo aver spiegato che Maurizio Martina è "più che un reggente, un autoreggente" (e un "inutile Signor Nessuno"), ha scritto che il Pd ha "paura" di dover "trarre le conseguenze" della sua sconfitta.
... E quale sarebbe, di grazia, questa logica conseguenza? E' presto detto: "Il ritiro a vita privata di tutto il gruppo dirigente, renziano e non".

SEMPRE SECONDO TRAVAGLIO, il Partito Democratico ha una "tentazione infantile". Questa: "Interrompere la partita appena iniziata e portare via il pallone, così se non giocano loro non gioca nessuno".
... Ma che stai a dire Marco! Suvvia, non ce la menare! La palla è ancora lì che aspetta a centro campo, il Pd è seduto in panchina, e se gli altri non sanno far di conto, aiutali a decidere chi ha vinto le elezioni (M5s e Lega si mettessero finalmente d'accordo!). Magari lo facessero con un po' di umiltà, ricordando che Matteo Renzi non è disoccupato come vogliono far credere (è diventato senatore, se lo mettano bene in zucca) e il Pd percentualmente è il secondo partito (non è "morto", come ha scritto il quotidiano "Il Fatto"!).

Natale Pellizzer

giovedì 1 marzo 2018

IO VOTO PIDDI'

IO VOTO PARTITO DEMOCRATICO perché sotto il gel tengo i capelli grigi. Ho una certa età, ormai, non mi posso permettere nessun colpo di testa. E in questo frangente non me la sento di votare in nessun altro modo. Davvero.
Io voto per quel Partito Democratico che - con Renzi premier - aveva chiesto a tutti gli italiani – attraverso un referendum – di eliminare le poltrone, il Cnel, gli estenuanti e costosi ping-pong parlamentari, più i parassitismi vari. Non posso votare per nessuno di quella “accozzaglia” che – fingendo di difendere la Costituzione – ha blindato certe insulse e faraoniche liturgie (quelle liturgie che assicurano alla "casta" i privilegi acquisiti). E, insomma, non posso assolutamente votare per chi, con quel “No”, ha sostanzialmente difeso la “refurtiva”.

IO VOTO PD PERCHE' odio i "trafficanti d'odio" (tutti quelli che lucrano sulla "paura del babàu"). Odio gli ipocriti che prima vogliono sanzionare il ragazzino che fuma una certa sostanza, e poi vogliono concedere alle madri la libertà di non vaccinare i loro incolpevoli bambini.
Odio i dilettanti allo sbaraglio che, strafottenti, entrano in Parlamento senza aver mai studiato o lavorato, gridando "al lupo, al lupo" (e se le inventano tutte: le scie chimiche, il Bilderberg, i microchip...).
Odio chi promette una paghetta a tutti (anche ai fannulloni), magari dopo aver irriso agli 80 euro di Renzi. E odio il comico rancoroso che dall'alto dei suoi miliardi fa lo strapuntino a tutti i politici (intanto lui è un evasore conclamato, nonché condannato in via definitiva per omicidio colposo plurimo).

ODIO I POLITICI CHE tengono il popolino nell'ignoranza e nel terrore. Alludo a quegli imbroglioni che molti anni fa hanno buttato il tricolore nel cesso e oggi invece cambiano sempre bandiera. Infatti questi cafoni un tempo gridavano "Roma ladrona", ma poi nella capitale hanno costruito una splendida carriera (per loro e pure per i loro familiari). Inoltre: predicavano continuamente sul federalismo, ma poi hanno difeso il Senato dei parrucconi invece di votare per il Senato delle Regioni (hanno difeso una Camera in cui - alla faccia della Democrazia - entra solo chi ha più di 40 anni, e beninteso dopo essere stato votato da chi ha almeno 25 anni).

E POI, ANCORA : ODIO l'incandidabile piduista che voleva cacciare i clandestini e intanto salvava il culo di Rubi "Mubarak" (ora il vegliardo si finge animalista, dopo aver promesso dentiere, ponti sullo stretto, e perfino una cura per il cancro).
Odio chi strizza l'occhio ai troppi imbecilli che dicono "il Duce ha fatto cose buone". E odio chi si accompagna a quei balordi dei centri sociali che s'atteggiano a partigiani ma spaccano le vetrine e picchiano un carabiniere.
Infine: odio l'eccentrico signore del
Family Day che - citando i documenti del Vaticano e fingendo sobrietà - ridacchia sulla "fluidità gender" (ma poi, lui che pesa attualmente 175 chili e si vanta di essersi pappato anche 5-6 cornetti a colazione, si offende se ridono della sua ciccia!). Questo pseudo-cristiano, quando presenta il suo fantasioso partito, promette una paghetta a tutte le mamme che rinunciano al lavoro, dice che vorrebbe far chiudere i locali per scambisti, e dice perfino che vorrebbe cancellare la legge sul divorzio (le sue precise parole: "Se non ci fosse stata la legge sul divorzio non avrei divorziato, commettendo un peccato"). Peraltro, nel suo programma politico è prevista solo la "famiglia naturale", ma non si capisce a quale pensi, visto che lui di famiglie ne ha formate due!

IO VOTO PD PERCHE' ci tengo a rimanere in Europa, e non sopporto i falsi "patrioti" e "sovranisti" che ancora imbrogliano la gente con la storiella (falsa) dei 35-37 euro giornalieri regalati ai migranti (soldi che invece finiscono nelle tasche di certi italiani arruffoni che però spesso sono "amici degli amici").
Io voto Pd perché di politica me ne intendo, la seguo da una vita ormai, e non mi faccio rincretinire dalle bufale che girano su WhatsApp.
Voto Pd perché non ho più l'età per giocare. So che le elezioni sono una cosa seria, so che il seggio non è uno sfogatoio dove liberare la pancia, dove manifestare le proprie paranoie, o dove esprimere la propria ignoranza politica. So che devo votare bene perché già in troppi votano senza capirci un'acca (oppure immaginando di ottenere un qualche miserabile tornaconto).
Per tutte queste ragioni e per molte altre, vada come vada, cascasse il mondo, io voto Pd (dopo, almeno, so che potrò ancora guardarmi allo specchio, con o senza gel).

     Natale Pellizzer