domenica 27 novembre 2011

CICCIOLINA E IL VITALIZIO DELLA CASTA

Se la moglie di Bossi ha la pensione baby, e se perfino la casta dei sessantottini ha il vitalizio, l'Italia ipocrita e kattolica preferisce scandalizzarsi per la pensione all'onorevole Staller (in arte Cicciolina).


Ormai lo sanno proprio tutti che la moglie di Umberto Bossi (Manuela Marrone, siciliana), ha la pensione fin già dal 1992, quando aveva ancora solo 39 anni. Vittorio Feltri s’è arrabbiato moltissimo per questo pettegolezzo raccontato in televisione da Gianfranco Fini. E si capisce che la notizia gli abbia dato fastidio: Feltri stesso, secondo quanto è stato scritto su “Il Fatto Quotidiano”,  è andato in pensione quando era ancora giovane (precisamente nel 1997, a 53 anni). 
Invece nel 2005, a 57 anni di età, se la beccò Mario Draghi (per lui un assegno di 8.614 euro al mese), mentre il cattolico Adriano Celentano (quello che ci fa sempre la morale, e che ama le cose semplici), è in pensione da quando aveva 50 anni. Alleluia!

Ma la lista dei fortunelli è molto più lunga. E  i più fortunelli di tutti sono i politici che si beccano il vitalizio. Tra questi, come spiegato dal “Corriere della Sera”, c’è anche “la casta del ’68 che voleva cambiare il mondo”. Ha scritto infatti Aldo Grasso che il vitalizio lo prende anche Bertinotti (mentre la moglie Lella è da tempo una baby pensionata: e ti pareva!). 
... E adesso si gode il vitalizio pure l’ex leader  del Movimento Studentesco Mario Capanna (5000 euro dalla Regione Lombardia e 4725 euro dal Parlamento: evviva il proletario!).   

Ma siccome siamo un paese di ipocriti, certa stampa preferisce prendersela con Ilona Staller (60 anni dal 26 novembre 2011). E per fortuna sul settimanale “Panorama” Andrea Marcenaro ha pensato bene di difendere l’ex deputata, spiegando che Cicciolina la pensione se l’è proprio meritata.
… E ci credo: all’epoca lei si è impegnata molto, e non è stata una assenteista come molti altri politici che conosciamo.

Marcenaro ha fatto notare che l’onorevole Staller è stata eletta con 20mila preferenze (e dunque “non si può dire che lei sia stata nominata”). Ha ricordato che è stata eletta nel Partito Radicale mai sfiorato dalle bustarelle (e dunque “non si può dire che lei sia stata corrotta”). Infine ha sottolineato che è stata sempre snobbata dai suoi colleghi parlamentari (per cui “non si può dire di lei che abbia fatto parte della casta”).

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