domenica 17 ottobre 2010

C'è criminale e criminale

Cosa pensano, come si comportano, come votano i poveretti che in cuor loro hanno già condannato la cugina di Sarah Scazzi? 
... Che idea della giustizia avranno questi sprovveduti che la manderebbero sulla sedia elettrica solo perché adesso è accusata di essere stata complice in quello che gli psicologi chiamano “omicidio intrafamiliare”?

Quando Michele Misseri (lo zio di Sarah, che ha confessato di averla assassinata), è arrivato nel carcere di Taranto, gli altri detenuti hanno urlato: «Datelo a noi, che l’ammazziamo!».
... Certo, perché per certi fetenti uccidere lo zio sporcaccione (per farsi belli di fronte al popolino, magari dopo aver fatto qualche rapina pistola in mano), può essere utile e perfino dilettevole. Al limite, anche uccidere su commissione (magari pagati da quella mafia che scioglie i bambini nell’acido), è cosa passabile, comprensibile, fattibile, con un qualche significato.
Ma - direbbero sempre questi fetentoni - uccidere una ragazzina gratuitamente, per passione carnale, suvvia! E’ da “criminali odiosi” (direbbero loro, che evidentemente sono “criminali perbene”!).

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