QUANDO LA TESTA E' NEL PALLONE:
CONTINUANO GLI INSULTI DEI TIFOSI A LUIGI SPACCAROTELLA (L'AGENTE DELLA POLSTRADA RESPONSABILE DELLA MORTE DI GABRIELE SANDRI).
Il ragazzo l’ha ripetuto in Assise: “Non volevo uccidere nessuno… ho iniziato a correre, sono salito su un’aiuola, ho fatto un gesto per fermarli, ho alzato il braccio, non so se il colpo è partito quando ero fermo i in corsa”.
… Ma certi balordi (quelle teste calde che hanno come unica ragione di vita la loro squadra del cuore), non vogliono sentir scuse. E lo hanno condannato prima ancora di conoscere la sentenza.
In sostanza vogliono trovare un demonio che possa ribaltare la frittata, anche per far dimenticare che ad accendere la miccia era stata proprio una rissa tra tifosi.
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Su questo argomento il sito di Roberto D’Agostino (Dagospia), ha pubblicato la protesta di un lettore:
"Caro Dago, va bene la compassione per il papà del giovane laziale Gabbo Sandri (ucciso in autogrill dal poliziotto sfigato), ma continuare a vomitare odio addosso a questo giovane poliziotto ...
Eh già, questo poliziotto non e' di famiglia facoltosa, non passa le notti in discoteca a fare il deejay, e la domenica mattina sta ancora a lavorare per quattro soldi al mese, a correre dietro ai balordi.
Io non so se Gabbo Sandri era un delinquente o un bravo ragazzo, ma certamente quella domenica mattina era in compagnia di balordi e delinquenti che andavano per autogrill ad aggredire tifosi a sprangate.
Che ne dice il papà di Gabbo ? E' solo colpa del poliziotto o una parola per gli 'amici' del figlio ce l'ha ancora?".
Firmato: Roberto P.
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Altre scoreggette come questa sono su NATALEtuttoL'ANNO, poi su NATALE OGNI DI’, e infine su FASTI & FASTIDI.
1 commento:
tutta colpa di gabriele sandri e dei suoi amici, il poliziotto non centra nulla...se non facevano casino non succedevo tutto questo...
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