mercoledì 22 maggio 2019

DA COMUNISTA A SPOCCHIOSO

Com'è stato possibile che Salvini diventasse un tal fenomeno? Sarà successo perché ha promesso la luna? Sarà perché s'è ruffianato la Polentonia e pure la Terronia (isole comprese), cambiano le felpe e le idee secondo il momento, come usano fare le banderuole al vento?
... Ebbene, Giandomenico Crapis (sul Manifesto, sedicente "quotidiano comunista"), qualche tempo fa ci ha spiegato che a creare il mostro è stato un altro Matteo.

Di grazia, a chi si riferiva, il giornalista, in quell'articolo? Vediamo,
Crapis ha spiegato che Salvini è arrivato dov'è perché ha preso "esempio dalla comunicazione dell'ex premier". E l'ex premier a cui allude il giornalista, per l'appunto, non è l'ex alleato della Lega (Berlusconi), bensì - eddai, nooooo! - il povero Matteo Renzi.
... Stessa "bulimia televisiva", dice con sicurezza lui. Stessa insistenza nel lanciare "tweet e post pubblici". Stesso "uso di una narrativa altamente emotiva". E infine - non ci si crede ma ha scritto proprio così - anche lo stesso "tasso di arroganza", (addirittura "solo un po' meno spocchioso in Salvini").

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