domenica 24 gennaio 2016

IL PAPA, LE SENTINELLE, L'UTERO

Papa Bergoglio, salutando la cattolicissima e sacrissima Rota Romana, ha ricordato alcune cosette semplici e di buon senso. Ma alcuni passaggi del discorso (in pratica: due frasette due), sono bastati per mandare in fregola le ridicole sentinelle del “Family Day”, che hanno subito gridato: «Alleluia, alleluia!».
… Tanto per chiarire: in quel momento il Papa non parlava al “popolo di Dio”, e il suo era – in un certo senso – semplicemente un discorso “da tecnico”, rivolto a dei “tecnici”.

Le precise parole del pontefice («La famiglia, fondata sul matrimonio indissolubile, unitivo e procreativo, appartiene al “sogno” di Dio e della sua Chiesa per la salvezza dell’umanità … la Chiesa ha indicato al mondo che non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione »), non giustificavano in alcun modo tutta quella insulsa eccitazione. D’altra parte, con quelle due frasi Bergoglio ha semplicemente indicato quello che dovrebbe essere l’ideale. Ovvero, quello che lui ha definito “il sogno” del Creatore.
... Come specificato su “Repubblica” anche dall’arcivescovo Bruno Forte: «Francesco ha ribadito il Vangelo della famiglia, ha spiegato che se le persone vivono situazioni lontane da questo modello, non per questo devono sentirsi escluse. La Chiesa è chiamata ad includere e far sentire la sua prossimità a tutti».

Bergoglio conosce benissimo , perché ha frequentato le periferie, qual’è la realtà della vita, descritta per bene anche nelle cosiddette “scritture sacre”. E queste cose le conosce benissimo anche – se esiste davvero - il suo misericordioso Dio. E infatti, come ha subito voluto far notare Vito Mancuso su “Repubblica”, il concetto che l’Iddio della Bibbia ha della famiglia è molto più disinvolto di quel che si vorrebbe.
... A dimostrazione di ciò, il teologo ha ricordato che Abramo ebbe tre mogli (Sara, Agar, Keturà), Giacobbe due, Esaù tre, Davide 8, Salomone addirittura settecento (700, acciderbolina!).

Peraltro, nei giorni scorsi è stato ricordato che la Bibbia non condanna affatto chi ricorre al cosiddetto “utero in affitto”. Perché il libro della Genesi (nel capitolo 16), lascia intendere che Abramo stesso è ricorso a questo escamotage. E Giacobbe (nel capitolo 30), ha fatto la stessa cosa.
... Per non parlare del fatto che la stessa nascita di Gesù è potuta avvenire - per chi crede al testo biblico - attraverso una specie di "fecondazione assistita".

Che dire di più e ancora, dunque? Niente proprio! Piuttosto, tanti complimenti a Salomone che ha avuto così tante mogli. E complimenti ad Abramo e a Giacobbe per essersi mostrati più moderni del cardinal Ruini.
… Ovviamente, complimenti vivissimi anche a tutti quei politici divorziati e puttanieri che amano partecipare ai patetici "Family Day". Alludo ai tanti che si fingono cattolici e papisti per rubare voti e consensi. Alludo ai troppi che - proprio come suggerito dall’Antico Testamento - amano così tanto la famiglia da formarsene più di una. Alludo a tutti quelli che oltre ad avere più mogli si circondano pure da svariate amanti.

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