Il  portavoce vaticano (padre Lombardi) ha spiegato che il colloquio tra  Ratzinger e Fidel Castro è stato un dialogo «molto intenso e cordiale».
  Resta da capire quali saranno i vantaggi che ne avranno i cubani da  
questo viaggio del Papa, ma pare di capire che nell'immediato gli unici a
  ricavarci qualcosa sono il Vaticano stesso e il regime castrista.
... Già, perché, come ha spiegato anche la blogger Yoani Sànchez, il governo cubano «cercherà di presentare il viaggio dell'inquilino del Vaticano come un gesto di convalida della sua amministrazione».
... Già, perché, come ha spiegato anche la blogger Yoani Sànchez, il governo cubano «cercherà di presentare il viaggio dell'inquilino del Vaticano come un gesto di convalida della sua amministrazione».
 Non
  per niente Sua Santitudine quando è arrivato a Cuba ha ruffianamente  
chiesto la fine dell'embargo americano, ma nel contempo ha evitato  
accuratamente di parlare con i dissidenti dell'isola che gli avevano  
chiesto un minuto di attenzione (“un minuto y nada mas”).
  Non
  per niente Sua Santitudine quando è arrivato a Cuba ha ruffianamente  
chiesto la fine dell'embargo americano, ma nel contempo ha evitato  
accuratamente di parlare con i dissidenti dell'isola che gli avevano  
chiesto un minuto di attenzione (“un minuto y nada mas”).... Pare che il Vaticano abbia deciso di ignorarli per il loro stesso bene. Così almeno si vorrebbe far credere, perché dicono che sia anche questa la fantasiosa spiegazione: quelli, poverini, resteranno nell’isola, e dopo la partenza del Papa potrebbero subire qualche ritorsione dal regime.
 La
  verità è che a Sua Santitudine premono le libertà religiose. Il resto 
 viene dopo, molto dopo. E per ottenere qualche privilegio per la sua  
multinazionale lui è disposto a soprassedere su tutto (anche sulle  
torture, sui massacri, e sui crimini più odiosi).
  La
  verità è che a Sua Santitudine premono le libertà religiose. Il resto 
 viene dopo, molto dopo. E per ottenere qualche privilegio per la sua  
multinazionale lui è disposto a soprassedere su tutto (anche sulle  
torture, sui massacri, e sui crimini più odiosi). ... Del resto, lo stesso film si era visto poco prima, quando il Papa era stato in Messico, dove ha indossato il suo bel sombrero ma non ha voluto incontrare le vittime di padre Maciel (Maciel sarebbe il prete pedofilo e puttaniero che ha fondato i Legionari di Cristo). Inoltre, in quella terra Benedetto XVI ha evitato accuratamente di condannare apertamente i “narcos” (che si fingono religiosi e che avevano mafiosamente stabilito una “tregua” durante la visita del papa tedesco, addirittura dandogli il “Bienvenido” attraverso i loro narco-striscioni diffusi un po’ ovunque).
 Evidentemente
 il  pastore tedesco (che tuona continuamente contro l’aborto e la  
soppressione degli invisibili embrioni), è un tipo sveglio. E piuttosto 
 che attaccare direttamente certi pericolosi criminali, preferisce stare
  sul vago. Come ha fatto quando ha fumosamente salutato chi “soffre a  causa di antiche e nuove rivalità, risentimenti e forme di violenza”.
  Evidentemente
 il  pastore tedesco (che tuona continuamente contro l’aborto e la  
soppressione degli invisibili embrioni), è un tipo sveglio. E piuttosto 
 che attaccare direttamente certi pericolosi criminali, preferisce stare
  sul vago. Come ha fatto quando ha fumosamente salutato chi “soffre a  causa di antiche e nuove rivalità, risentimenti e forme di violenza”.  ... Inoltre: per confondere meglio le acque e non affrontare i guai, Ratzinger ha preferito parlare di aria fritta. Come quando - sempre negli stessi giorni - si è scagliato contro il marxismo, che secondo lui sarebbe una anticaglia (qualcuno gli dica che è caduto il muro, accidentina. E qualcuno gli dica quanto sono medievali anche le sue scarpette rosse e le sue cerimonie da Wanda Osiris!).
 Riassumendo:
 nel  cattolicissimo Messico niente pubblica condanna dei 
narco-trafficanti e  nessun dialogo con le vittime di padre Maciel. A 
Cuba nessun incontro  con i dissidenti ma piuttosto una bella 
chiacchierata con il Lìder  Màximo (confidando su una sua pubblica 
dimostrazione di fede: Fidel  Castro non è mai stato scomunicato, è nato
 cattolico e per Santa Romana Chiesa è come un figlio un pò  lazzarone che prima o poi ritroverà la strada di casa).
  Riassumendo:
 nel  cattolicissimo Messico niente pubblica condanna dei 
narco-trafficanti e  nessun dialogo con le vittime di padre Maciel. A 
Cuba nessun incontro  con i dissidenti ma piuttosto una bella 
chiacchierata con il Lìder  Màximo (confidando su una sua pubblica 
dimostrazione di fede: Fidel  Castro non è mai stato scomunicato, è nato
 cattolico e per Santa Romana Chiesa è come un figlio un pò  lazzarone che prima o poi ritroverà la strada di casa). ... Ad ogni modo, questa sperata conversione (o ri-conversione) del barbuto Fidel non si è proprio vista. E pensare che il Vaticano era disposto financo a dargli la comunione a questa vecchia ciabatta, se solo lui l'avesse chiesta!
 Dall'Oltretevere  avevano spiegato che il Papa era disponibile ad incontrare 
anche l’altro  tiranno (Chàvez, cattolico pure lui, che non risulta essersi appalesato 
nonostante fosse anche lui a Cuba durante la visita papale per curare il
  suo cancro).
  Dall'Oltretevere  avevano spiegato che il Papa era disponibile ad incontrare 
anche l’altro  tiranno (Chàvez, cattolico pure lui, che non risulta essersi appalesato 
nonostante fosse anche lui a Cuba durante la visita papale per curare il
  suo cancro).... Ed è meglio così. Perché il nostro amico poteva contare, al massimo, su una una benedizione veloce. Visto che a Chàvez avevano informalmente fatto sapere che qualora avesse chiesto la comunione, avrebbero potuto negargliela.
 Ma certo, a Chavez avrebbero potuto negare la comunione. Perché lui risulta essere un convivente, quindi un pubblico peccatore.
  Ma certo, a Chavez avrebbero potuto negare la comunione. Perché lui risulta essere un convivente, quindi un pubblico peccatore. ... E perché, evidentemente, il buon Dio è conciliante con i dittatori fanfaroni (come quella pantegana di Fidel), ma non tollera un caudillo esaltato e cancroso come il populista Hugo. Bisogna farsene una ragione, eccheccazzo!
 
