domenica 21 agosto 2011

GURU E PARA-GURU

San Patrignano non sarà più guidata dai Muccioli. Giacomo se ne è andato da tempo (per un litigio col fratello Andrea). E adesso anche Andrea  lascia il comando della comunità (probabilmente per divergenze con la famiglia Moratti).

... Morale: i guru e i para-guru che pretendono di “salvare” i tossici non sono neanche in grado di convivere tra di loro. Del resto queste sono piccolezze, rispetto ai grandi misteri che hanno sempre circondato il ‘Sampa’!



Dopo aver dato la notizia del cambio della guardia a San Patrignano, il quotidiano “Il Giornale” ha intervistato Paolo Villaggio. Il comico conosce bene il 'Sampa', perché verso la metà degli anni ottanta aveva portato lì anche Pierfrancesco (suo figlio, che all’epoca era tossicomane). In quell’occasione Villaggio aveva potuto conoscere il padre di Andrea Muccioli (il patriarca Vincenzo, che nell’intervista ha descritto come un «uomo forte che aveva la mania di recuperare i ragazzo perduti senza avere conoscenze mediche e con qualche modalità autoritaria di troppo».
… In quanto alla contestata Comunità, quel che Villaggio ha detto (e quel che non ha detto ma ha lasciato intendere), è fin troppo chiaro: «Finché i ragazzi stanno dentro in quel piccolo manicomio che è San Patrignano non gli succede nulla in quel manicomio più grande che è il mondo. Non voglio discutere ora il tipo di recupero che subivano all’interno, qualche disastro è certo accaduto […]. Morto Vincenzo, dalla cui personalità molti, per inciso, erano dipendenti più che dall’eroina, può darsi che la cosa abbia cominciato a prendere una piega troppo imprenditoriale. Troppo “business” […]. San Patrignano è un business curioso, paradossale, con migliaia di dipendenti non pagati, e forse è a questo che dobbiamo guardare quando consideriamo le ultime notizie».


"WE DON'T NEED ANOTHER HERO" (Tina Turner)


Dedico il video qui sopra a Francesco Grignetti. Sul quotidiano “La Stampa” Grignetti ha scritto che forse è definitivamente finita l’era dei “carismatici”, degli “uomini della Provvidenza”, e di “guru”. Nell’articolo il giornalista ha preso spunto dalla defenestrazione di Andrea Muccioli per poi fare una lista di persone (preti antidroga, politici, leader di sette religiose, salvatori della Patria), che sono caduti nella polvere o che sono stati dimenticati dalle stesse folle che un tempo li avevan osannati.
… Tra questi, oltre a Silvio Berlusconi (il pataccaro decaduto per eccellenza), ci stanno: don Gelmini (per “brutte storie di abusi sessuali”), don Verzé (“affogato di debiti”), Umberto Bossi (“sempre più stanco e malandato”), e il buon Marco Pannella (che ormai “non se lo fila nessuno”).

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