💂CHI CREDE DAVVERO NELLA DEMOCRAZIA mostra rispetto per le sue regole. Inoltre i sinceri democratici, quando si accorgono di non essere riusciti a convincere il popolo, non offendono, non insinuano, non bestemmiano, non invitano al delirio.
... E se non riescono a farsene una ragione, tornano al loro lavoro e ci riflettono su, possibilmente senza atteggiarsi a nobili pensatori.
VALE PER TUTTI. Vale per i trombati "da Ztl", per i radical chic, per le garrule influencer, per i cantanti col culo di fuori, per gli intellettuali con la erre moscia, per le insulse Lobby Lgbt+, per le fanatiche femministe "NonUnaDiMeno", per i balordi dei centri sociali, per gli sfaccendati studenti del liceo Manzoni.
...E naturalmente anche per la isterica Cirinnà!
TRA LE TANTE scemenze di quel giorno, va segnalato come particolarmente odioso un articolo di Mariangela Mianiti sul quotidiano "Manifesto", che ha voluto vedere un volgare doppio senso nel video in cui la leader di Fratelli d'Italia esibiva due meloni senza dire per chi votare (per rispetto al silenzio elettorale).
... Questo il commento della scrittrice: "Se una si mette due frutti così proprio davanti alle tette, il rimando alle parti anatomiche è immediato [...]. E mica solo a quelle femminili, perché quando si parte con le allusioni, è un attimo fare i collegamenti, magari con altre forme sferiche che possiedono gli uomini, dalle parti dell’inguine".
Sono il tuo fastidioso dirimpettaio. Questo è il mio blog-ripostiglio, qui infilo tutto quello che non trova spazio altrove. Quando non ci sono vuol dire che sono andato a cambiare l'aria negli altri miei blog. Intanto voi entrate pure, e fate come se foste a casa vostra. Solo una raccomandazione: dopo chiudete per bene la porta. Grazie.
mercoledì 28 settembre 2022
Democratici da Ztl
martedì 27 settembre 2022
( LETTERA APERTA A GIORGIA MELONI, LEADER DI FRATELLI D'ITALIA )
CARA GIORGIA, METTIAMO SUBITO IN CHIARO che io non sono un tuo elettore (da diverso tempo sostengo Renzi, che fra l’altro ha dato all’Italia le unioni civili). E dunque, insomma, ora sono col terzo polo.










mercoledì 21 settembre 2022
AMICO DEI TERRORISTI
IL RAFFINATISSIMO FILOSOFO francese Bernard Henry Lévy, ospite su Rai3 nel programma condotto da Marco Damilano, ha voluto dire la sua sulla nostra situazione politica. E naturalmente, come ogni intellettuale che si rispetti, ha urlato contro il pericolo fascismo che stiamo per correre noi pastasciuttari italiani (pericolo che sarebbe secondo lui rappresentato dalla Meloni, oltre che da un Salvini in fase calante e da un Berluska in fase morente).
... Bene, Giampiero Mughini, che non sopporta i radical-chic, su Dagospia ha commentato da par suo questo predicozzo dell'intellettuale. E le sue parole non ammettono replica.
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Da un articolo di Giampiero Mughini, per Dagospia:
"... Non c’è nessuna prova tangibile che Lévy conosca bene la situazione italiana. Lo dimostra a tutta forza il fatto che lui sia stato tra gli intellettuali “parigini” più accaniti nel difendere il destino di un criminale pluriomicida quale il terrorista rosso Cesare Battisti, uno che ai loro occhi splendeva di luce propria per avere scritto un paio di romanzi gialli non cattivi da leggere. Quegli intellettuali francesi non sapevano nulla di nulla, credevano che Battisti fosse un martire della causa del proletariato che la polizia e la magistratura italiano perseguitavano. Del resto è così che in Francia hanno accolto (con il padrinato di François Mitterrand) un bel po’ di assassini del terrorismo rosso...!".
sabato 17 settembre 2022
TUTTO ERA POLITICA
UN TEMPO LA SINISTRA diceva che tutto è politica. Oggi, invece, dice che "Bella Ciao" è solo un canto di libertà (e dunque, pensa un po', che Laura Pausini non si doveva rifiutare di cantarla!).
... A me risulta, invece, che oggi più di ieri (con la scusa delle elezioni), si butta in politica tutto e il suo contrario. Tik Tok è diventato un social dei politici (che infatti ci si sono ficcati in fretta e furia). È diventato un manifesto politico Peppa Pig (per via dell'orsetto Penny, che si vanta di avere due mamme, evidentemente lesbiche). Ed è diventato argomento politico il legittimo rifiuto della Pausini di cantare un brano che si vorrebbe ora, per pura polemica, considerare neutro (ma che invece è sempre stato sfruttato - appunto - politicamente!).
"BELLA CIAO" PUO' SEMBRARE politicamente imbarazzante a chiunque ama la libertà. A chiunque ritiene che quel brano è stato strumentalizzato da troppi balordi (ad esempio dai devoti a Stalin, a Fidel, al Che, o a qualche altro criminale rosso). D'altra parte, ci vuole ben altro, per essere sinceri democratici, che cantare "Bella Ciao"!
... E un sincero democratico può non voler essere confuso, ad esempio, con certi sedicenti pacifisti che in realtà sono solo paciFINTI. Può non voler essere confuso con quei balordi che si dicono partigiani solo perché non vogliono mandare armi all'Ucraina (ma non han mai visto la guerra, si dilettano a scrivere ACAB sui muri, okkupano, incendiano, lordano, sfasciano le vetrine dei negozi e delle banche...)!
_____ Natale Pellizzer
IL MIO (DISPERSO) VOTO
IO VOTERO' ANCORA per Renzi, che fra l'altro ha dato al nostro Paese le unioni civili (come ha specificato anche Natalia Aspesi, dichiarando lei pure di essere intenzionata a votare per lui).








