



Sono il tuo fastidioso dirimpettaio. Questo è il mio blog-ripostiglio, qui infilo tutto quello che non trova spazio altrove. Quando non ci sono vuol dire che sono andato a cambiare l'aria negli altri miei blog. Intanto voi entrate pure, e fate come se foste a casa vostra. Solo una raccomandazione: dopo chiudete per bene la porta. Grazie.
👼UN TEMPO CREDEVO - purtroppo lo dicevo e lo scrivevo pure - che la cosiddetta “teoria del gender” fosse una invenzione dei bigotti e dei trogloditi. Un babàu inventato ad arte per spaventare i creduloni, i complottisti, e i superstiziosi.
In effetti una siffatta teoria non è mai esistita. E se esistesse sarebbe perfino un bene, perché la si potrebbe discutere serenamente. Purtroppo, nel tempo, sulla questione del gender è spuntata invece una babele di deliranti “variazioni sul tema”, una montagna di smancerie linguistiche, di frivole accortezze, e di patetiche specificazioni che aumentano solo la confusione e l’irritazione di chi pure vorrebbe un mondo più inclusivo e rispettoso.
… E mi stupisce che – per quieto vivere - così tante persone si sono infine adeguate a certi dogmi, anche solo per apparire raffinati e “politicamente corretti”. Per giunta, fingendo di non vedere certe porcherie.
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MI VERGOGNO DI non aver previsto questi guazzabugli ideologici. Ancora adesso mi meraviglio di come si possano inventare – dopo l’asterisco e la schwa - sempre nuovi pronomi e nuove regole di comportamento che possono solo irritare anziché aiutare la “inclusione” di ogni persona (che è sicuramente doverosa, a prescindere dal sesso, dall’orientamento sessuale, e dalla sua identità di genere). Purtroppo, mai avrei immaginato che un giorno Jennifer Lopez si sarebbe vista costretta a rivolgersi a sua figlia - pubblicamente, dal palco! - dandole del “voi”. Solo perché la ragazzina non ha ancora deciso se si sente uomo o donna (e dunque, nel dubbio, la cantante si è vista costretta a rivolgersi ad entrambe le potenziali identità della figlioletta).
... Mai avrei immaginato che pochi giorni dopo la Lopez sarebbe stata processata mediaticamente dalle femministe, per aver annunciato che avrebbe preso il cognome del nuovo marito (per dire a che punto è arrivata la follia!).
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MAI AVREI immaginato che la fluidità sessuale e di genere sarebbe stata spacciata per un vezzo da miliardari (anche la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt, quando era giovanissima, voleva essere considerata un maschio e voleva essere chiamata John). O per una facile e meravigliosa favola.
… E mai avrei immaginato che su Tik Tok una giovanissima ragazza avrebbe spiegato come iniziare la transizione, e - fra l'altro - come schiacciare il seno per apparire più maschili.
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INOLTRE, MAI AVREI immaginato che Alessandro Zan e Fedez si sarebbero occupati dei bambini con presunta “disforia di genere” (i cosiddetti “bambini libellula”, che sono più rari dei diamanti, e che andrebbero seguiti da chi è esperto nel ramo, non da un ingegnere e da un cantante ex omofobo!).
... Mai avrei immaginato che in giro per il mondo il “self-ID” avrebbe consentito a chiunque di entrare negli spazi destinati alle donne, consentendo ad atlete trans dalla corporatura maschile (e con gli attributi ancora al loro posto), di gareggiare con donne dalla corporatura minuta (che ovviamente si sono sentite discriminate).
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MAI AVREI immaginato che in Inghilterra, al leader al partito laburista, sarebbe stato chiesto – alludendo alle persone trans - se esistono anche “donne col pene” (e, accidenti, alla fine lui si è visto costretto a rispondere che “sì, esiste una minoranza di donne che hanno il pene!”). Mai avrei immaginato che Vladimir Luxuria sulla sua pagina Facebook avrebbe presentato – parole testuali sue - una “trans 14enne”.
... L’ha esibita come fosse un trofeo, gettandola alle intemperie e alle tempeste mediatiche. Che vergogna!
____ Natale Pellizzer
💂CHI CREDE DAVVERO NELLA DEMOCRAZIA mostra rispetto per le sue regole. Inoltre i sinceri democratici, quando si accorgono di non essere riusciti a convincere il popolo, non offendono, non insinuano, non bestemmiano, non invitano al delirio.
... E se non riescono a farsene una ragione, tornano al loro lavoro e ci riflettono su, possibilmente senza atteggiarsi a nobili pensatori.
VALE PER TUTTI. Vale per i trombati "da Ztl", per i radical chic, per le garrule influencer, per i cantanti col culo di fuori, per gli intellettuali con la erre moscia, per le insulse Lobby Lgbt+, per le fanatiche femministe "NonUnaDiMeno", per i balordi dei centri sociali, per gli sfaccendati studenti del liceo Manzoni.
...E naturalmente anche per la isterica Cirinnà!
TRA LE TANTE scemenze di quel giorno, va segnalato come particolarmente odioso un articolo di Mariangela Mianiti sul quotidiano "Manifesto", che ha voluto vedere un volgare doppio senso nel video in cui la leader di Fratelli d'Italia esibiva due meloni senza dire per chi votare (per rispetto al silenzio elettorale).
... Questo il commento della scrittrice: "Se una si mette due frutti così proprio davanti alle tette, il rimando alle parti anatomiche è immediato [...]. E mica solo a quelle femminili, perché quando si parte con le allusioni, è un attimo fare i collegamenti, magari con altre forme sferiche che possiedono gli uomini, dalle parti dell’inguine".
IL RAFFINATISSIMO FILOSOFO francese Bernard Henry Lévy, ospite su Rai3 nel programma condotto da Marco Damilano, ha voluto dire la sua sulla nostra situazione politica. E naturalmente, come ogni intellettuale che si rispetti, ha urlato contro il pericolo fascismo che stiamo per correre noi pastasciuttari italiani (pericolo che sarebbe secondo lui rappresentato dalla Meloni, oltre che da un Salvini in fase calante e da un Berluska in fase morente).
... Bene, Giampiero Mughini, che non sopporta i radical-chic, su Dagospia ha commentato da par suo questo predicozzo dell'intellettuale. E le sue parole non ammettono replica.
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Da un articolo di Giampiero Mughini, per Dagospia:
"... Non c’è nessuna prova tangibile che Lévy conosca bene la situazione italiana. Lo dimostra a tutta forza il fatto che lui sia stato tra gli intellettuali “parigini” più accaniti nel difendere il destino di un criminale pluriomicida quale il terrorista rosso Cesare Battisti, uno che ai loro occhi splendeva di luce propria per avere scritto un paio di romanzi gialli non cattivi da leggere. Quegli intellettuali francesi non sapevano nulla di nulla, credevano che Battisti fosse un martire della causa del proletariato che la polizia e la magistratura italiano perseguitavano. Del resto è così che in Francia hanno accolto (con il padrinato di François Mitterrand) un bel po’ di assassini del terrorismo rosso...!".
UN TEMPO LA SINISTRA diceva che tutto è politica. Oggi, invece, dice che "Bella Ciao" è solo un canto di libertà (e dunque, pensa un po', che Laura Pausini non si doveva rifiutare di cantarla!).
... A me risulta, invece, che oggi più di ieri (con la scusa delle elezioni), si butta in politica tutto e il suo contrario. Tik Tok è diventato un social dei politici (che infatti ci si sono ficcati in fretta e furia). È diventato un manifesto politico Peppa Pig (per via dell'orsetto Penny, che si vanta di avere due mamme, evidentemente lesbiche). Ed è diventato argomento politico il legittimo rifiuto della Pausini di cantare un brano che si vorrebbe ora, per pura polemica, considerare neutro (ma che invece è sempre stato sfruttato - appunto - politicamente!).
"BELLA CIAO" PUO' SEMBRARE politicamente imbarazzante a chiunque ama la libertà. A chiunque ritiene che quel brano è stato strumentalizzato da troppi balordi (ad esempio dai devoti a Stalin, a Fidel, al Che, o a qualche altro criminale rosso). D'altra parte, ci vuole ben altro, per essere sinceri democratici, che cantare "Bella Ciao"!
... E un sincero democratico può non voler essere confuso, ad esempio, con certi sedicenti pacifisti che in realtà sono solo paciFINTI. Può non voler essere confuso con quei balordi che si dicono partigiani solo perché non vogliono mandare armi all'Ucraina (ma non han mai visto la guerra, si dilettano a scrivere ACAB sui muri, okkupano, incendiano, lordano, sfasciano le vetrine dei negozi e delle banche...)!
_____ Natale Pellizzer
IO VOTERO' ANCORA per Renzi, che fra l'altro ha dato al nostro Paese le unioni civili (come ha specificato anche Natalia Aspesi, dichiarando lei pure di essere intenzionata a votare per lui).