Beppe Grillo
 non ha perso le elezioni, ha perso la faccia. Resta da capire che 
faccia hanno le tante e i tanti che lo hanno votato ancora, quando lo 
schifo era già evidente da tempo, nel famoso ed allucinante video "Gaia" (quello dove 
Casaleggio - l'autore dei testi di Grillo - dice fra 
l'altro: che nel 2020 scoppierà la terza guerra mondiale, che nel 2054 
spariranno finalmente tutti i partiti e tutte le religioni, e che 
inoltre...).
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Non è vero che Beppe
 Grillo ha perso le elezioni: è arrivato secondo, ha preso comunque un 
sacco di voti, e dunque la sua non può essere considerata una sconfitta.
 
... E tuttavia, se non ha perso le elezioni, è pacifico che ha perso 
qualcos'altro: la faccia. Perché ha dimostrato di non saper vedere oltre
 il suo naso. Perché lui, quando si mette a fare il profeta, dice solo 
scemenze che puntualmente non si avverano. Come quando aveva previsto il
 sorpasso sul Partito Democratico di Renzi, e invece è andata come è 
andata.
L'aveva detto in tutte le salse: "Vinciamo noi!". Ad un certo
 punto, addirittura: "Stravinciamo!". Se ne deduce, a questo punto, - ma 
lo si poteva capire anche prima - che vaticinava ad minchiam anche 
quando urlava che "siamo in guerra!". 
... E vaneggiava anche quando prevedeva
 una catastrofe per il Paese (a primavera sosteneva che si sarebbe 
falliti ad ottobre, arrivati ad ottobre immaginava lo sfascio in 
primavera, e di rinvio in rinvio...).
Ad un ciarlatano come Grillo 
non va affidato nulla. Se gli affidiamo il Paese, quello ci porta tutti 
nel burrone (come ha fatto coi suoi tre amici, nell'incidente che gli è 
costato una condanna definitiva per omicidio colposo plurimo). 
... Bisognerebbe tappargli definitivamente la bocca, a uno così. Eviterebbe 
di starnazzare ancora sulle nanoparticelle, sulle stampanti miracolose, o
 sulle palline in ceramica da usare al posto del detersivo. Bisognerebbe
 mandarlo via, Grillo, magari spedirlo dalla sua amica Mina, in 
Svizzera. Possibilmente bisognerebbe mandare assieme a lui anche tutta 
la "casta" degli artisti che lo hanno incensato (la Mannoia, Dario Fo, 
Paolo Villaggio, ecc.).
Poi, naturalmente si dovrebbe farlo controllare 
da una badante, ed evitare di chiedergli pareri (che si rivelerebbero puntualmente inutili). Naturalmente non potrenni fargli fare altri spettacoli (scatenerebbero la 
rabbia funesta anziché le sane risate). ... E non potremmo fargli fare neanche le previsioni del tempo (getterebbe tutti nel panico annunciando improvvise glaciazioni o nuovi diluvi universali).
Adesso, dopo le tante cretinate sul grano saraceno, sui microchip, sulle scie chimiche, sull'orina da bere, sul Bilderberg, sulle sirene, sui vaccini che sarebbero pericolosi, eccetera, i grillini pubblicano la foto di Bersani con Orsoni.
... Eh già, ma pubblicassero invece la foto in cui Grillo sta col cardinal Bertone (ma certo, se Beppe non vuole andare in Parlamento, sarà evidentemente perché punta più in alto e aspira ad entrare in Vaticano!).
Grillo prima si è vantato di essere "Oltre Hitler", poi ha mangiato a sbafo sul cadavere di Berlinguer, quindi ha scatarrato sugli improbabili "brogli elettorali", e infine è corso ad incontrare Farage (con la scusa che quello ha «il senso dell'humour»!
... Ma ci vuol poco ad essere più spiritosi e meno rabbiosi di Beppe, perché ormai Grillo è un buffone che non fa più ridere, fa solo pena. Pure tanta. E resta da capire una cosa: se lui ha perso la faccia, che faccia avranno quelli che ancora votano 'sto qua?
 
