… Già, perché il Berluska ha sempre mostrato una bella faccia tosta, ma ci vuole una faccia di cacca anche per votare un pataccaro come lui. E che diamine!
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Dalla lettera di Michele Serra a Giuliano Ferrara
(pubblicata sul quotidiano il "Foglio")
… Caro Giuliano Ferrara, Berlusconi è stato affar vostro, delle destre italiane, quelle plaudenti così come quelle dubbiose, che pure lo hanno supportato, credo io, al di là di ogni ragionevole prudenza. Posso solo dirti - se può servire al vostro dibattito - che l'avversione a Berlusconi, nel mio caso, è stata abbondantemente prepolitica […].(pubblicata sul quotidiano il "Foglio")
Se io mi ti parassi di fronte dicendoti “sono il miglior giornalista degli ultimi centocinquant'anni”, avresti l'ovvio diritto di pensare: ecco un rimarchevole coglione. Non basterebbe certo a definirmi (ogni coglione ha qualità nascoste), ma aiuterebbe. Questo per dirti che non è l'ostilità e l'ira -che pure non mancano- ma è lo stupore il sentimento che a tutt'oggi domina i miei pensieri a proposito dell'accaduto.
Naturalmente questo stupore può essermi imputato, come derivato del noto e ottuso moralismo che impedisce a quelli di sinistra di capire […]. Però, se io fossi in voi, un poco me ne farei carico, perché contiene il mio stupore per l'irresistibile successo del "miglior primo ministro dell'ultimo secolo e mezzo",[…].
Sinceri sono gli auguri per gli italiani di destra, che meritano di sprofondare, finalmente, in una salutare crisi, e in un provvido sconcerto. Così forse, alla fine, potremo capirci meglio, perché alle crisi e agli sconcerti, a sinistra, siamo avvezzi fin dai famosi tempi non sospetti.
Grazie dell'ospitalità.
Michele Serra
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