Dicono che Giorgio Gaber è stato – da
giovane, sia chiaro – un pò marxista. Poi, maturando, si sarebbe emendato da questo
presunto “peccato di gioventù”, diventando assolutamente “apartitico” .
... Eh già, i qualunquisti sono così: si inventano un passato pseudo-komunista, e magari anche un presente "apolitico", per meglio attaccare la sinistra (che sarebbe, secondo loro, la fonte di tutti i mali). Ma poi, pensa un po' tu, sono pronti a votare per il capoufficio con cui prendono il caffé, anche se il tapino si è candidato col Ku Klux Klan.
Comunque, Giorgio Gaber fingeva di criticare il nostro Paese, ma lui stesso era un rappresentante della più becera italianità. Peraltro: politicamente il cantante non era affatto “super partes”, checché ne dicano i suoi devoti ammiratori!
... E infatti, Gaber ha appoggiato il Berluska anche quando - per dirne una - ha votato per la moglie che era in "Forza Italia". Come ammise lui stesso, più volte, senza vergognarsene.
Un modo intelligente (e divertente) per criticare certa italianità
... Eh già, i qualunquisti sono così: si inventano un passato pseudo-komunista, e magari anche un presente "apolitico", per meglio attaccare la sinistra (che sarebbe, secondo loro, la fonte di tutti i mali). Ma poi, pensa un po' tu, sono pronti a votare per il capoufficio con cui prendono il caffé, anche se il tapino si è candidato col Ku Klux Klan.
Comunque, Giorgio Gaber fingeva di criticare il nostro Paese, ma lui stesso era un rappresentante della più becera italianità. Peraltro: politicamente il cantante non era affatto “super partes”, checché ne dicano i suoi devoti ammiratori!
... E infatti, Gaber ha appoggiato il Berluska anche quando - per dirne una - ha votato per la moglie che era in "Forza Italia". Come ammise lui stesso, più volte, senza vergognarsene.
Un modo intelligente (e divertente) per criticare certa italianità