A proposito dei secessionisti veneti, che adesso si fingono pacifisti (dopo aver seminato odio e rancore). E soprattutto a proposito di Franco Rocchetta (ex Liga Veneta ed ex sottosegretario del primo governo Berlusconi, che adesso si atteggia a nonviolento): è una domanda terribilmente inquietante, quella posta (su "Il Fatto Quotidiano"), da Gianni Barbacetto.
... Che ha voluto chiedere e chiedersi: «Chissà se aveva già idee secessioniste, Franco Rocchetta, quando nell'aprile 1968 salì sul pullman che lo portò nella Grecia fascista dei colonnelli. "Viaggio premio" con incontri di Stato, in compagnia di personaggi come Pino Rauti, Mario Merlino, Stefano Delle Chiaie. Tutta gente che negli anni successivi ebbe qualche ruolo, nell'Italia di piazza Fontana e dei tentati golpe neri».
Sono il tuo fastidioso dirimpettaio. Questo è il mio blog-ripostiglio, qui infilo tutto quello che non trova spazio altrove. Quando non ci sono vuol dire che sono andato a cambiare l'aria negli altri miei blog. Intanto voi entrate pure, e fate come se foste a casa vostra. Solo una raccomandazione: dopo chiudete per bene la porta. Grazie.
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domenica 6 aprile 2014
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