lunedì 29 dicembre 2008

BRUNETTA, IL MANGIAPRETI

Il mini-ministro Brunetta, come ogni vero “arcitaliano”, nasconde un’anima anticlericale (piccina anch’essa: quasi invisibile!).
Il ministro Brunetta è lo stesso mini-socialista che (nonostante la esibita fede berluskoniana) voleva spacciarsi per liberale. E a tal fine aveva mini-fantasticato su una legge simil-pacs.
Il ministro Brunetta ha voluto rilasciare una stupefacente mini-intervista. E ha voluto stupire atteggiandosi a mangiapreti: un mangiapreti piccolo piccolo, s’intende!


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Dall'intervista di Raffaello Masci (per La Stampa)

Ministro Brunetta, la Chiesa ha aperto un fondo di solidarietà da un milione di euro. Ma, secondo lei, poteva fare di più. Una tirata d'orecchi?
«Io non sono credente. Ho però un grandissimo rispetto per la funzione che la Chiesa svolge... e apprezzo anche molto questa iniziativa di istituire un fondo di solidarietà. Mi limito a rilevare che qualcosa in più si poteva fare, dato che quei soldi la Chiesa li riceve comunque dallo Stato. Ognuno, secondo me, dovrebbe tornare a fare il proprio mestiere e la Chiesa il suo lo fa molto bene, ma qualche volta sembra voler investire un po' troppo su operazioni di mera immagine…».

Inedito: un ministro italiano che se la prende con la Chiesa.
«Dico solo l'ovvio, e cioè che non è possibile che lo Stato possa essere il bersaglio di qualunque critica, come se fosse il ricettacolo di tutti i mali, e nessuno possa mai dire alcunché della Chiesa. Adottiamo un criterio di reciprocità, che è poi quello evangelico della pagliuzza e della trave. O no?»

Alla Chiesa non deve essere piaciuta molto la sua proposta di legge sulle famiglie di fatto. A che punto è?
«La proposta non è sulle famiglie di fatto ma sui diritti e doveri dei conviventi. Comunque: ha ricevuto oltre 80 firme in Parlamento, tra cui molte di esponenti dell'opposizione. Come finirà non lo so, perché non dipende più da me».
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C
ome simpatico omaggio finale, consiglio un video con l'on. Francesco Barbato (dell'IdV).
Il deputato dice: "Brunetta è il prototipo del fannullone di Stato".


Altre scoregge come queste sono su "NATALEtuttoL'ANNO", su 'NATALE OGNI DI’, e su 'FASTI & FASTIDI'.

mercoledì 24 dicembre 2008

PORNO-GOVERNO

Berluska, la Carfagna, e l'aumento dei consensi (come in un film porno!).
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Quello che vorrei proporvi, adesso, è un film porno che ho qui sotto le mani. Di quelli belli tosti.

Ma siccome è Natale, e Gesù Bambino non vi vuole a guardare certe porcherie, ho deciso che qualcun altro lo guarderà per voi. E vi descriverà quello che avviene nella scena.

... E non fateci troppo caso se il giovanotto a cui ho affidato questo incarico si perderà in offese verso l'attuale governo (e in particolare verso una ministra di Sua Befana Silvio IV: la ministra Mara Carfagna)!
Sapete com'è: sono ragazzi!



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sabato 13 dicembre 2008

IL BUCO NEL CALZINO

IL VATICANO HA RIBADITO I SUOI "NO".
... MA CONTEMPORANEAMENTE HA APERTO SUL PROFILATTICO (PURCHE' BUCATO, E SOLO IN CERTE SITUAZIONI, SIA CHIARO!).




Mentre il Tevere era in piena, l'Oltretevere tracimava di brutto.
Infatti, il Vaticano ha approfittato del maltempo per spargere tutti i detriti della sua schizofrenica dottrina. E ha ribadito i suoi tanti "no".
... No alla contraccezione, in tutte le sue salse (pillola del day-after, spirale, ecc.). No alla fecondazione assistita (omologa o eterologa che sia). No alla ricerca sugli embrioni, alla crioconservazione degli stessi, alla diagnosi pre-impianto.

Il profilattico -qui c'è da ridere!- sarebbe ammesso solo se viene preventivamente bucato. Questa baldraccata, beninteso, è lecita solo nei casi in cui sia indispensabile ricorrere alla fecondazione assistita omologa.
La messinscena, in questo caso, serve solamente a salvare la faccia (in teoria con questo metodo la fecondazione "secondo natura" è ancora garantita, benchè resa praticamente impossibile!).
... Si procederebbe così: alla fine della santa copula il medico dovrebbe prendere in mano il calzino usato (pure bucato: che schifo!). E dovrebbe fargli "la scarpetta" nelle pareti interne, al fine di prelevare gli spermatozoi, e per poter poi procedere alla fecondazione artificiale.

L'ipocrisia del Vaticano non si è fermata qui. Nel documento (che è stato approvato dal Papa), non si è trovato il coraggio di affermare che l'embrione è persona. Anche perchè è chiaro a tutti che parlare in questo modo significa rendersi ridicoli!
... Pertanto l'Oltretevere ha preferito precisare che nell'embrione (subito dopo il concepimento), c'è "fin dall'inizio la dignità propria della persona".

Sono proprio questi giri di parole (e queste eccezioni alle "antiche regole"), che potrebbero far saltare la ridicola Tradizione Kattolica.
... Sono anche questi insignificanti buchini (nei calzini, come nella dottrina), che possono far saltare tutta la diga costruita dall'Oltretevere.

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domenica 7 dicembre 2008

LA SUPPOSTINA VATICANA

Le associazioni gay, capitanate da Mater Luxuria, hanno contestato il Vaticano. Intanto, un video (che sarebbe stato censurato da YouTube), spiega che da Oltretevere sarebbe pronta una pillolina miracolosa per "guarire" da questa malattia dell'animo.
Questi indemoniati (chi manifesta certe tendenze è almeno in parte posseduto da Lucifero), per ottenere la ricetta devono prima rispondere ad un questionario. E magari mandare in ammollo il cervello.
Qui sotto, il grazioso video che illustra la faccenda. E, a seguire, il resoconto del gayo e depravato sit-in degli adoratori della Vlady.





La gaya manifestazione (dal Corriere.it)

ROMA - All’indomani delle dichiarazioni di monsignor Celestino Migliore, osservatore permanente della Santa Sede al Palazzo di Vetro, circa 300 persone, gay, lesbiche, bisex e trans, si sono dati appuntamento in una piazza emblematica, quella di Pio XII - al confine tra lo Stato italiano e la Città del Vaticano - per rivendicare i propri diritti.

DIRITTI - Un sit-in, accompagnato da una fiaccolata, per ricordare tutti gli omosessuali che ancora, in 80 paesi del mondo, vengono uccisi, torturati, imprigionati. Una manifestazione che avviene a pochi giorni dal 60esimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo che si celebra il 10 dicembre. In prima fila c’è Vladimir Luxuria, alla sua prima uscita pubblica dopo la vittoria all’’Isola dei famosi’. Con il cappio al collo, a simboleggiare la solidarietà verso quelle persone che, a causa del proprio orientamento sessuale, vengono uccise.

DAL PAPA- E una richiesta: «"Un’udienza dal Papa? Perché no, sarebbe una buona idea. Ma dubito che il Vaticano, vista la sua posizione omofoba, possa ricevere l’esponente di un’associazione gay». «Il Vaticano - sottolinea l’organizzazione del sit-in - non firmando il documento che la Francia ha proposto all’Onu per chiedere la depenalizzazione dell’omosessualità, di fatto sostiene gli oltre 80 paesi del mondo che perseguitano gli omosessuali, in 9 dei quali è prevista la pena di morte».

I MANIFESTANTI - Alla manifestazione, promossa dalle associazioni Certi Diritti, Arcigay e Arcilesbica, hanno aderito Radicali Italiani e, tra le altre, le associazioni lgbt Mario Mieli, DjGayProject, GayLib, Libellula, Rosa Arcobaleno, oltre alle Associazioni Luca Coscioni e Nessuno Tocchi Caino. Tra i cartelli: "La chiesa vuole i gay sterminati", "Omosessualità non è reato", "I gay pagano le tasse e il Vaticano?". Monsignor Migliore, intervenuto qualche giorno fa, aveva bocciato il progetto di dichiarazione che la Francia intende presentare a nome dell’Unione europea all’Onu per la depenalizzazione universale dell’omosessualità. «Tutto ciò che va in favore del rispetto e della tutela delle persone fa parte del nostro patrimonio umano e spirituale», aveva detto. «Il catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione. Ma qui, la questione è un’altra. Con una dichiarazione di valore politico, sottoscritta da un gruppo di paesi - aveva aggiunto - si chiede agli Stati e ai meccanismi internazionali di attuazione e controllo dei diritti umani di aggiungere nuove categorie protette dalla discriminazione, senza tener conto che, se adottate, esse creeranno nuove e implacabili discriminazioni. Per esempio, gli Stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come ’matrimonio’ verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni».
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giovedì 4 dicembre 2008

CAPEZZONE MIRACOLATO

Altro miracolo di Berlusconi: Daniele Capezzone non è più bisex, e adesso adora le veline.



Anche i sassi avevano sentito dire che Capezzone s'era dichiarato di bisessuale.
Solo adesso -dopo che ha cambiato casacca ed è diventato portavoce di Forza Italia- l’ex radicale si è premurato di spiegare che abbiamo frainteso tutto.

Nel frattempo Grillini si è reso ridicolo spiegando a tout le monde che il Dani era il benvenuto nel club dei parlamentari gay. E l’ottimo Ignazio La Russa sarà costretto a ricredersi (papale papale, a suo tempo aveva detto: «Capezzone bisex? L' avevo capito da come mi guardava!»).

... Finalmente è arrivata l’intervista chiarificatrice. Che il caro Daniele ha rilasciato in questi giorni a Vittorio Zincone (per il Corriere Magazine). Stavolta il Capezzone ha spiegato del suo entusiasmo per le veline. E si è mostrato stupito di essere creduto sessualmente (oltre che politicamente) “trasversale”.
Poi, sul presunto coming out, ha finalmente affrontato la questione. E ha cercato di spiegare l'equivoco: “Quale dichiarazione? Io ho solo citato Borges dicendo che bisogna avere una mente ospitale”.
E poi, senza rendersi conto della gaffe, ha chiarito a modo suo cosa può averlo danneggiato: “Non ho mai rifiutato un invito”.


Ecco, finalmente si è capita: Capezzone non è bisex, semplicemente è un tipo troppo socievole.
… E chi glielo dice, al povero La Russa, che al massimo con Daniele può farci una partitella a carte?


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mercoledì 3 dicembre 2008

QUELL'ANGELO DI PECORARO SCANIO

Alfonso Pecoraro Scanio dice aver combattuto gli Ogm grazie alla intercessione di San Michele Arcangelo
(... troppa grazia: in realtà ci è riuscito anche con l’aiutino di Lele Mora, e Costantino Vitagliano!).

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Nel nome di un Dio fichissimo (circondato e riverito da creature bellissime ed asessuate), Alfonso Pecoraro Scanio ne ha sparata una delle sue.
Ha spiegato, infatti, che durante la sua missione di ministro ha avuto qualche aiutino dal suo angelo custode. E in particolare da san Michele Arcangelo (che sarebbe addirittura il capo-squadra di tutti gli angeli).

Francesca Basso (sul Corriere Della Sera) ha riferito la testimonianza dell’ex leader dei Verdi:
«Sono credente, vado a messa. Certo non ho mai ostentato la mia fede… credo ai santi e ai miracoli… E ho sempre pregato l’angelo custode sin da piccolo… Lo scorso dicembre mia madre è stata male. Pregai san Michele perché guarisse, ora sta meglio.
... Da solo come avrei potuto portare avanti la riforma dell’agricoltura, bloccare gli Ogm nonostante le multinazionali, spostare gli investimenti dal petrolio al solare? Se penso poi all’impegno contro la camorra e la mafia!
… Gli angeli spuntano sempre nella mia vita… Esistono, ci proteggono e ci aiutano».


Ora, viene spontaneo chiedersi: prima delle elezioni (che hanno decretato la cacciata -con disonore- del giovanotto), il suo angelo custode si era un pochino distratto? O magari quello lì era impegnato a suonare la cetra?
... Vuoi vedere che è proprio per le stesse ragioni che precedentemente l’ex ministro aveva cercato anche l’aiutino di Lele Mora e di Costantino Vitagliano?


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Nel caso il buon Alfonso se ne fosse scordato, vale la pena di riproporre quel che raccontò Lele Mora al pm Henry John Woodcock (che lo interrogava).

Da Il Giornale.it
… Lele Mora fece riferimento ad un «favore» fatto al rappresentante dei Verdi. E parlò, giust’appunto, di biglietti aerei spesati per far viaggiare due artisti incaricati di parlare «d’ambiente» proprio per conto di Pecoraro.
Parlando delle frequentazioni eccellenti, e un attimo prima di soffermarsi sulla conoscenza dell’ex ministro Clemente Mastella, l’indagato Lele Mora risponde così all’incalzante pm Woodcock: «Noi riceviamo tantissime richieste di cose per la politica, cose che la politica non paga mai, ma per mantenere i rapporti le facciamo. Le facciamo con la Lega, le facciamo con la sinistra. Le facciamo con la destra, con il centro, le facciamo con Pecoraro Scanio quando era... ultimamente... non ultimamente, parlo di tempo fa, quando c’erano le elezioni. Mi ha chiesto per l’ambiente di dargli due artisti che andassero a parlare di ambiente, io li ho mandati e ho pagato il biglietto, per mantenere rapporti di stima, di stima, che è giusto dargli. Credo sia una cosa... normale». Il personaggio dello spettacolo volato da Lele Mora a Pecoraro Scanio, si appurerà poi, era Costantino Vitagliano, l’ex tronista della De Filippi richiestissimo in mezz’Italia, arruolato dai Verdi come testimonial contro gli Ogm...



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