giovedì 28 giugno 2012

SOLITA BARZELLETTA

Ancora una volta, come nelle barzellette, ci siamo dovuti confrontare con i tedeschi.
... Ancora una volta abbiamo creduto (ingenuamente), di averli battuti.

In realtà ha vinto (come sempre), la Germania: loro puntano (come sempre) al "panem", e noi (come sempre), al "circenses".
... Ovvero: loro si tengono il pane, e noi ci accontentiamo delle brioches (peraltro: serviteci da un italiano dalla pelle nera, che se non fosse un grande campione considereremmo solo un "lurido ne**o".


E’ inutile che ci raccontiamo ancora le stesse frottole, è inutile che esultiamo. Perché i crucchi guidano (come sempre), l'Europa. E a noi ci lasciano il giocattolo del calcio.
... Loro a comandare, noi (come sempre), con la testa nel pallone. Che meraviglia di fregatura!

domenica 17 giugno 2012

CARISSIMA FIOM

Carissima Fiom, invece di bacchettare la Cgil e il Partito Democratico, perché non fai un bell'esame di coscienza?

Carissima Fiom, perché non cominci tu per prima a conquistare la fiducia dei tuoi iscritti, dopo che sui loro soldi (attraverso la tessera e i fondi pensione) hai già messo le mani?


Se in Parlamento ci stanno solo gli imprenditori e i ricchi, e quasi mai gli operai, una ragione deve esserci. La colpa, forse, è anche di quei lavoratori che hanno votato (quando si sono degnati di votare), con i piedi.
... E' risaputo che al Nord molti operai metalmeccanici (anche quelli della Fiom), non si sono fatti problemi a tenere in tasca la doppia tessera: quella del sindacato, e quella della Lega. E allora c’è da chiedersi a cosa sono servite le assemblee di fabbrica, visto che questi meschinetti prima hanno maledetto Berlusconi, poi hanno occupato strade e ferrovie (creando problemi agli operai delle altre categorie che magari volevano tornare a casa dopo una giornata di lavoro), ma infine hanno votato per Bossi!

E’ inutile che la Fiom chieda maggior “democrazia”, se poi snobba i partiti dicendo loro che il voto degli operai devono saperselo conquistare. Prima di spiegare ai politici come si sta al mondo, il sindacato dovrebbe almeno imparare a guadagnarsi la fiducia dei suoi iscritti. Che poi: il voto non è un regalo fatto ai partiti, piuttosto è il primo fondamentale strumento che il cittadino ha a disposizione per contrastare lo strapotere dei  poteri forti.
... E questo discorso va spiegato anche a quelle tute blu rabbiose e inconcludenti che prima hanno sputato sul Pd, poi si sono accompagnate a qualche esaltato (che infine si è scoperto essere un infiltrato delle Nuove Brigate Rosse), poi hanno tifato financo per i balordi dei centri sociali.

Prima di dare lezioni agli altri (e cianciare di "democrazia"), la Fiom dovrebbe mandare a scuola i suoi ruspanti operai. Quei poveretti che sempre e comunque hanno simpatizzato per l’isola “che non c’è”.
... Già, l'isola che non c'è. Ovvero: quella Cuba castrista e sedicente comunista che piace tanto agli operai "duri e puri". Quella Cuba che non voleva essere il bordello dell'America ma poi è diventata lo scopatoio di tutto il pianeta. Quella Cuba dove i lecchini della dittatura vanno a tirar sassi agli operai che chiedono un lavoro più dignitoso. Quella Cuba in cui non ci sono mai state vere elezioni (alla faccia della democrazia che chiede la Fiom!). Quella Cuba in cui i nostri sindacalisti si ritroverebbero col culo per terra, immediatamente disoccupati, o costretti per un lurido piatto di fagioli a fare gli spazzini (che gli farebbe anche bene: ritroverebbero la voglia di combattere sul serio per un mondo migliore!).

         Natale Pellizzer
( Operaio metalmeccanico iscritto alla Cgil (e quindi, automaticamente, anche alla Fiom )

sabato 2 giugno 2012

DONNA SUMMER


La cantante Donna Summer, se dipendesse dal Vaticano, oggi starebbe già bruciando all’inferno.
... La delirante accusa? Aver contribuito ad avviare l’ingranaggio dell’effimero e della promiscuità che ci ha “travolti dall’Aids”.

Per fortuna il buon Dio – se esiste – non è meschino come Santa Romana Chiesa. E riconosce lo sforzo - musicale e perfino religioso - di chi ha cantato (ed eccitato), sia il corpo che lo spirito.




Proprio nei giorni in  cui il Papa affrontava quella che ha definito la “nuova Babele” (alludendo ai “corvi” e alle lotte intestine all’interno delle Sacre Mura), il quotidiano del Vaticano ha pubblicato un crudele articolo sulla cantante Donna Summer, che era morta da poco.
... E, di fatto, l’ipocrita giornalista che lo ha scritto materialmente (Giuseppe Fiorentino), ha dimostrato, senza rendersene conto, tutta la sua ignoranza. Ignoranza musicale, prima di tutto, ma poi anche religiosa. Perché ce ne vuole di coraggio, per dire che Donna Summer si era avvicinata al cristianesimo solo “verso la fine”. E ce ne vuole di faccia tosta per affermare che i suoi erano “testi tutt’altro che edificanti”. (L'articolo completo di Fiorentino è in questo post del blog "Fiero & Positivo").

Donna Summer, live


Donna Summer non è mai stata (beata lei), cattolica. Ma è sempre stata cristiana, fin da quando era solo una bambina e cantava nel coro della chiesa (come ricordava spesso nelle interviste).

... Solo in  un paese cattolico come l’Italia può accadere che il Vaticano (e il quotidiano della cosiddetta “Santa Sede”), tentino di far credere che i non cattolici sono automaticamente dei non cristiani. O addirittura dei non credenti.

Certe minchiate si possono sentire solo in un paese contaminato da quella "nuova Babele" che è l'Oltretevere. E pensare che da quelle parti dovrebbero occuparsi di ben altro.
... E, ad esempio, dovrebbero spiegare come è stato possibile che Santa Romana Chiesa abbia approvato per così tanti anni la sepoltura di Enrico De Pedis (boss della banda della Magliana), nella prestigiosa basilica di Sant’Apollinare. Per giunta con la scandalosa scusa che quello era stato “un benefattore”!

Povera Donna Summer, mancava solo questa crudele accusa del Vaticano! Da morta, per giunta. E pensare che a causa dell’Aids la cantante aveva già sofferto tanto anche in vita (l’avevano accusata di aver detto che quella malattia era un castigo di Dio, e lei – molto in ritardo però – aveva infine affrontato la questione, chiedendo scusa per non aver smentito tutto per tempo) .
… All’epoca, aveva voluto chiudere la polemica con una lettera di scuse. Che terminava con una citazione biblica tratta dalla prima lettera ai Corinti (precisamente il capitolo 13,  dove San Paolo dice: “Se ho tanta fede da spostare i monti, ma non ho amore, non sono nulla”). E in seguito, per tutta la vita, si è sforzata di mostrare il suo impegno per combattere l’Aids (e per contrastare anche ogni forma di discriminazione).

Checché ne dica il Vaticano, Donna Summer ha sempre proclamato la sua fede. Ed è morta secondo i suoi desideri: cristianamente. Il funerale (in forma privata e senza telecamere), è iniziato con un discorso del pastore Tim Johnson, ed è continuato tra canti, preghiere, salmi, e passi della bibbia.

Donna Summer (“I Beleave In Jesus”)