lunedì 18 marzo 2013

ARIA NUOVA IN CUCINA

Forse è un po’ troppo presto per gridare “Alleluia”. Ma come minimo si può dire che il nuovo Papa è una personcina educata. Infatti si affaccia dal balcone per augurare “buona sera” e “buon pranzo”. E mette allegria: prima saltella mostrando il pollice alzato, poi dice che il pessimismo è ispirato direttamente dal diavolo.
… Ecco, magari i suoi “fratelli cardinali”  potrebbero trovarlo un po’ troppo estremista quando confessa certi perversi desideri (“Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri!”). Ma è tutta salute, questa, per un Vaticano che fino a ieri sembrava preoccupato più degli stucchi che del messaggio evangelico!

Magari prima o dopo ci darà dei dispiaceri. Ma intanto il nuovo Papa sembra essere rispettoso dell’altrui pensiero, e sembra preferire il silenzio alla retorica e alle giaculatorie.
… Già quando si era presentato al mondo, aveva chiesto di fare “in silenzio questa preghiera di voi su di me”. E pochi giorni dopo, incontrando i giornalisti di tutto il mondo, per rispetto alla fede (o non-fede) ci ciascuno, ha spiegato: «Dato che molti di voi non appartengono alla chiesa Cattolica, altri non sono credenti, imparto di cuore questa benedizione, in silenzio, a ciascuno di voi, rispettando le coscienze di ciascuno, ma sapendo che ciascuno di voi è figlio di dio».

In attesa di capire che ne sarà dell’anello d’oro (e di tutte le altre chincaglierie che avevano caratterizzato l’ultimo pontificato), possiamo mandare un salutino al crucco dalle belle scarpe rosse: grazie per aver mollato l'osso! E un bacino anche ai ruffiani e ai ciambellani che gli stavano attorno tutti orgogliosi nelle loro subdole livree.
… Le cose cambiano, carissimi, fatevene una ragione: bye bye trono, bye bye crocefisso tempestato di pietre preziose, bye bye merletti, bye bye trucco e parrucco, bye bye mantelline d’ermellino, bye bye Ruini (che vorrebbe ancora dire la sua), bye bye Scola (che non ce l’ha fatta). E tu, Bertone, riga dritto e statte accuorto!