Uno se lo chiede: ma la signora Marta Marzotto, da anni amica della famiglia Gheddafi, ha nulla da dire su quanto sta avvenendo in Libia? La contessa ha festeggiato il suo compleanno (l'80°), ha ripercorso la sua vita da fiaba (una moderna Cenerentola: da mondina è diventata mondana), e ha ricordato i suoi grandi amori con uomini di sinistra (il pittore Renato Guttuso, il raffinato Lucio Magri). Ma forse avrebbe dovuto spendere anche qualche parola per spiegare come mai ha sempre difeso quel ridicolo beduino del raìs (peraltro, Gheddafi si veste e si trucca che sembra la controfigura della Marzottona: quando si dice ironia della sorte!).
Domanda: la piccola fiammiferaia Marta (ormai diventata cigno scintillante, e/o principessa sul pisello), cosa pensa di fare di fronte all'attualità? Vuole mostrarsi coerente con le sue precedenti affermazioni, e ribadire che il Colonnello è personcina tanto ospitale e generoso? Oppure pensa mica di pentirsi, finalmente, di queste sue ignobili simpatie?
A suo tempo la simpaticona si era mostrata indignata contro Gianfranco Fini. Aveva dichiarato che per i fatti di Montecarlo il Presidente della Camera si sarebbe dovuto vergognare. E naturalmente aveva firmato per chiederne le dimissioni. Adesso, la Marzottona nostra, pensa mica di commentare anche quel che sta facendo il suo sosia Gheddafi?
Domanda: la piccola fiammiferaia Marta (ormai diventata cigno scintillante, e/o principessa sul pisello), cosa pensa di fare di fronte all'attualità? Vuole mostrarsi coerente con le sue precedenti affermazioni, e ribadire che il Colonnello è personcina tanto ospitale e generoso? Oppure pensa mica di pentirsi, finalmente, di queste sue ignobili simpatie?
A suo tempo la simpaticona si era mostrata indignata contro Gianfranco Fini. Aveva dichiarato che per i fatti di Montecarlo il Presidente della Camera si sarebbe dovuto vergognare. E naturalmente aveva firmato per chiederne le dimissioni. Adesso, la Marzottona nostra, pensa mica di commentare anche quel che sta facendo il suo sosia Gheddafi?
… Marta, se ci sei batti un colpo!
Marta Marzotto, chi era costei? (tratto da Wikipedia)
Marta Vacondio, già Marta Marzotto (Reggio nell'Emilia, 24 febbraio 1931), è una stilista italiana. Figlia di un casellante delle ferrovie e di una mondina, vive i primi anni della sua vita a Mortara, in Lomellina, e fin da giovanissima lavora dapprima come mondina, poi come apprendista sarta e in seguito come modella presso la sartoria delle sorelle Aguzzi di Milano.
Grazie alla frequentazione dell'ambiente legato alle sfilate di moda, all'inizio degli anni '50 conosce il conte Umberto Marzotto, dell'omonima fabbrica e casa di moda, col quale si sposa a Milano il 18 dicembre 1954. Dal loro matrimonio nascono cinque figli: Paola (n. Portogruaro 1955), Annalisa (Portogruaro 1957-1989), Vittorio Emanuele (n. Milano 1960), Maria Diamante (n. Roma 1963) e Matteo (n. Roma 1966). Anche dopo il divorzio continuerà ad usare il cognome dell'ex marito.
Alla fine degli anni '60 è la figura femminile dominante nella pittura e nella vita privata di Renato Guttuso, musa ispiratrice e modella prediletta per circa venti anni […]. Il rapporto tra i due cesserà improvvisamente e bruscamente dopo anni, e alla morte del pittore tutto il patrimonio artistico ed economico succederà legalmente al figlio adottivo, adottato appena poco prima della morte. Animatrice di salotti, noto personaggio delle cronache mondane per decenni, stilista e disegnatrice di gioielli, il 21 marzo 2006 Marta Marzotto viene condannata dal Tribunale di Varese a otto mesi di carcere col beneficio della condizionale e 800 euro di multa perché responsabile di aver riprodotto nel 2000 e senza averne titolo, alcune opere in suo possesso tra cui diverse che la ritraevano, 700 serigrafie del pittore Renato Guttuso, il maestro di Bagheria, che proprio a Velate aveva un suo atelier ed i cui diritti legalmente sarebbero spettati al figlio.
Grazie alla frequentazione dell'ambiente legato alle sfilate di moda, all'inizio degli anni '50 conosce il conte Umberto Marzotto, dell'omonima fabbrica e casa di moda, col quale si sposa a Milano il 18 dicembre 1954. Dal loro matrimonio nascono cinque figli: Paola (n. Portogruaro 1955), Annalisa (Portogruaro 1957-1989), Vittorio Emanuele (n. Milano 1960), Maria Diamante (n. Roma 1963) e Matteo (n. Roma 1966). Anche dopo il divorzio continuerà ad usare il cognome dell'ex marito.
Alla fine degli anni '60 è la figura femminile dominante nella pittura e nella vita privata di Renato Guttuso, musa ispiratrice e modella prediletta per circa venti anni […]. Il rapporto tra i due cesserà improvvisamente e bruscamente dopo anni, e alla morte del pittore tutto il patrimonio artistico ed economico succederà legalmente al figlio adottivo, adottato appena poco prima della morte. Animatrice di salotti, noto personaggio delle cronache mondane per decenni, stilista e disegnatrice di gioielli, il 21 marzo 2006 Marta Marzotto viene condannata dal Tribunale di Varese a otto mesi di carcere col beneficio della condizionale e 800 euro di multa perché responsabile di aver riprodotto nel 2000 e senza averne titolo, alcune opere in suo possesso tra cui diverse che la ritraevano, 700 serigrafie del pittore Renato Guttuso, il maestro di Bagheria, che proprio a Velate aveva un suo atelier ed i cui diritti legalmente sarebbero spettati al figlio.
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