Sono il tuo fastidioso dirimpettaio. Questo è il mio blog-ripostiglio, qui infilo tutto quello che non trova spazio altrove. Quando non ci sono vuol dire che sono andato a cambiare l'aria negli altri miei blog. Intanto voi entrate pure, e fate come se foste a casa vostra. Solo una raccomandazione: dopo chiudete per bene la porta. Grazie.
lunedì 15 ottobre 2012
AMANDA
AMANDA TODD, 15 ANNI, PRIMA DI "TOGLIERE IL DISTURBO", HA DECISO DI LASCIARE IL SUO ULTIMO MESSAGGIO SU YOUTUBE. ... ANCHE LA MAMMA DESIDERA CHE IL VIDEO SIA VISTO. NELLA SPERANZA CHE I "FOGLIETTINI" DELLA SUA BAMBINA AIUTINO IL MONDO A RIFLETTERE.
c'è tanto che mi sfugge.. una volta gli adolescenti, se togliamo quelli che hanno visto la guerra, avevano, sì, qualche problema ma tutto sommato superabile e alla fine avevano la possibilità, almeno quella, di diventare adulti ora mi pare di leggere quasi un accanimento (talvolta ben mimetizzato da benessere) contro di loro ciao
I miei genitori (che si sono conosciuti in Svizzera, dove avevano dovuto emigrare), da bambini hanno visto la guerra. Mio padre raccontava di come a 15 anni aveva dovuto andare in montagna (praticamente costretto), a lavorare per i tedeschi. Mia madre mi raccontava di quando i tedeschi spararono verso casa sua (e poi minacciarono di dar fuoco alla casa). Due miei zii vennero spediti in Germania. E tuttavia tutti questi mei parenti sono cresciuti (almeno apparentemente), senza tanti problemi. ... Ma io penso che effettivamente oggi sia tutta un'altra cosa. Perché oggi noi sappiamo cosa sia il benessere (se non altro perché lo vediamo in televisione). E sappiamo cosa vuol dire libertà d'espressione (perchè la rete consente a tutte e tutti di dire quel che ci pare, financo di attaccare il papa come faccio io). E insomma, noi vediamo il Progresso all'orizzonte, e dunque si può capire che non accettiamo di rassegnarci all'esistente (magari nella speranza - come si faceva un tempo - di andare in Paradiso!). Provo ad immaginare cosa voleva Amanda. Niente di speciale: piacere a qualcuno che le volesse bene. E nessuno, probabilmente, che la mettesse in guardia, che le dicesse di avere solo un pò di pazienza. Boh!
2 commenti:
c'è tanto che mi sfugge..
una volta gli adolescenti, se togliamo quelli che hanno visto la guerra, avevano, sì, qualche problema ma tutto sommato superabile e alla fine avevano la possibilità, almeno quella, di diventare adulti
ora mi pare di leggere quasi un accanimento (talvolta ben mimetizzato da benessere) contro di loro
ciao
I miei genitori (che si sono conosciuti in Svizzera, dove avevano dovuto emigrare), da bambini hanno visto la guerra. Mio padre raccontava di come a 15 anni aveva dovuto andare in montagna (praticamente costretto), a lavorare per i tedeschi. Mia madre mi raccontava di quando i tedeschi spararono verso casa sua (e poi minacciarono di dar fuoco alla casa). Due miei zii vennero spediti in Germania. E tuttavia tutti questi mei parenti sono cresciuti (almeno apparentemente), senza tanti problemi.
... Ma io penso che effettivamente oggi sia tutta un'altra cosa. Perché oggi noi sappiamo cosa sia il benessere (se non altro perché lo vediamo in televisione). E sappiamo cosa vuol dire libertà d'espressione (perchè la rete consente a tutte e tutti di dire quel che ci pare, financo di attaccare il papa come faccio io). E insomma, noi vediamo il Progresso all'orizzonte, e dunque si può capire che non accettiamo di rassegnarci all'esistente (magari nella speranza - come si faceva un tempo - di andare in Paradiso!).
Provo ad immaginare cosa voleva Amanda. Niente di speciale: piacere a qualcuno che le volesse bene. E nessuno, probabilmente, che la mettesse in guardia, che le dicesse di avere solo un pò di pazienza. Boh!
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