giovedì 24 ottobre 2024

L'ossessione dell'omofobia

Seguo il ragionamento della Pascale (che da del "represso" a Vannacci), e dico che se gli omosex hanno l'ossessione di veder omofobia ovunque, significa che sono degli "irrisolti". O comunque dei disadattati cronici. E purtroppo si rendono antipatici non per il loro orientamento sessuale (come voglion credere) bensì perché il loro patetico vittimismo, antagonismo, ed esibizionismo, da fastidio (da molto fastidio pure a me, che pure appartengo al confuso mondo arcobaleno). Per la cronaca, il libro di Vannacci dice che l'omosessualità è una "variante non patologica della sessualità". Ma si preferisce decontestualizzare l'altra frase, sempre la stessa, ossessivamente. Peraltro, quella è una frase chiaramente paradossale, usata in modo provocatorio, sfruttando una definizione del vocabolario (con cui il generale intendeva non già rivolgersi agli omosex in quanto tali, bensì in quanto portatori di istanze odiose e pericolose). ... Si pensi ad esempio al "self-ID" e molte altre porcherie simili!

___ Natale Pellizzer

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