martedì 6 novembre 2012

LA BEFANA DEI FASCISTI


Mussolini era un criminale. Non ha importanza se lo era meno o più di Stalin, perché il risultato non cambia: era un criminale comunque. Inoltre: non ha senso dire che zio Benito ha commesso “alcuni errori”, perché gli errori si fanno in matematica, ma i crimini contro la vita sono crimini e basta.
... E il resto sono chiacchiere per bontemponi fankazzisti, o per fetenti nostalgici e rancorosi.

Naturalmente è possibile credere alle favole, soprattutto se si è bambini. Ma sostenere (da adulti), che il fascismo abbia fatto “molte cose buone”, significa voler continuare ad aspettare la befana.
… Anche il mostro di Firenze, in vita, ha fatto probabilmente molte cose buone. Magari per meglio coprire le porcherie che faceva di nascosto. Ma  inutilmente: poteva profumarsi finché voleva, restava sempre un criminale. E chi lo copriva, o giustificava, era un vigliacco e una merdaccia!

I fascisti (ma anche gli ex repubblichini), si possono ancora redimere. Nonostante tutto. Possono riflettere, possono studiare, possono migliorare, possono ricredersi, pentirsi, e dopo possono perfino contribuire a migliorare il Paese. Lo ha dimostrato Gianfranco Fini, che è sempre stato di destra ma anche una persona perbene.
… E infatti, ad un certo punto del suo percorso Fini ha denunciato quello che ha chiamato il “male assoluto”, sempre spiegando che bisognava guardare avanti, e sempre mostrando di rispettare i morti (tutti i morti, anche quelli – come Pino Rauti – che se ne sono andati senza ammettere di essere stati dalla parte sbagliata: dalla parte dei criminali!).

I saluti romani e gli schiamazzi durante i funerali di Pino Rauti (“Boia chi molla!”, “Camerati sull'attenti!”,
Camerata Rauti presente!”) dimostrano che certa gentaglia vuol continuare a credere nelle favole più meschine. Invece le urla minacciose contro Fini ("Traditore", "Badoglio", "Bastardo vai a Montecarlo", "Vai in sinagoga"), dimostrano che questa stessa gentaglia non tiene alcuna vergogna.
... Non è un caso se
nessuno ha contestato la Carfagna, il principe Giovanelli, La Russa, Gasparri, Ciarrapico, e le collane imbalsamate di Donna Assunta!

10 commenti:

stefanover ha detto...

cosa essere "fergogna" ???
non trofo parolla in dissionario ???

p.s. c'era un telegramma di condoglianze anche del PD o mi sbaglio ???

Natale Pellizzer ha detto...

Mi sa che la "fergogna" non si trova proprio nel "dissionario"! Inoltre: è come il coraggio: uno ce l'ha dentro, altrimenti non se la può far venire.
Un telegramma del Pd? Non ne avevo idea, comunque un telegramma - possibilmente sobrio - non si nega più a nessuno. Mi basta che adesso non si chieda la beatificazione della buonanima.
... Comunque io una piccola cattiveria me la posso consentire, e dirò che anche durante i funerali si vede chi è stato il defunto. E nel caso di Rauti si son visti troppi esaltati (per non dir di peggio). Fossi in Fini, sarei orgoglioso di essere stato cacciato e insultato!

giovanotta ha detto...

Probabilmente se la sono presa con Fini in quanto autore della svolta di Fiuggi che sanzionò la fine di un MSI discretamente becero per dare appunto una veste più dignitosa (se mai questo è fattibile) alla destra. Concordo comunque con la tua frase finale.. Quegli invasati col braccio teso hanno perfino obbligato la figlia di Rauti (in Alemanno..) ad uscir fuori per farli smettere.
Un saluto

stefanover ha detto...

pelli... ma sai che semo quasi parenti ciò ???

Trevisano de Oderzo ?

io son de Motta di Livenza (la mia mama), e son cresciuto in mezo al furmentòn !

stefanover ha detto...

per favore togli quell'impiccio per confermare i commenti, altrimenti è un casino indovinare...
NONO SONO UN ROBOT !!!

Natale Pellizzer ha detto...

STEFANOVER, quasi-parente (e assolutamente corregionale), ma di quale impiccio parli?

giovanotta ha detto...

vengo in soccorso ;) ciao

http://alligatore.blogspot.it/2012/11/liberate-i-vostri-blog-dal-captcha.html

Natale Pellizzer ha detto...

Grazie, cercherò di capire il problema

stefanover ha detto...

dichiarare che stalin era un delinquente come mussolini la dice lunga su come la pensi...

Natale Pellizzer ha detto...

Penso che da parte mia sia stato perfino banale riaffermarlo (anche se indirettamente, visto che non intendevo parlare di Stalin!).
... Comunque sia: ovviamente non ho conosciuto personalmente nessuno dei due serial-killer. Quindi, essendo abbastanza "open mind", sono sempre disponibile a ricredermi su questo fatto che mi pare universalmente riconosciuto (ma, ovviamente, mi ricrederò solo di fronte a dati certi e incontestabili).