Il matrimonio "egualitario" è un controsenso, anche verbale. Nessun matrimonio è "uguale" agli altri, figurarsi se lo può essere il matrimonio tra due persone dello stesso sesso! Insomma, per dirne una a caso, quello civile non è uguale a quello religioso. E in definitiva ogni matrimonio ha un suo valore, e delle peculiarità che generano diritti e doveri diversi. Peraltro, già solo del matrimonio religioso ce ne stanno infiniti tipi! Il matrimonio "egualitario" serve alle lobby LGBT+ per far scena di fronte ai loro associati. E questi ultimi si accontentato di un titolo ("matrimonio ugualitario") che li fa sentire "normalizzati". Piuttosto, prima di queste scemenze (che riempiono la bocca ma non fanno fare un passo in avanti a nessuno), al mondo arcobaleno servono luoghi d'aggregazione vera e sana. Non - e so di cosa parlo - scantinati puzzolenti. O dark con piattole e virus, dove al buio ti capita di pestare una me*da lasciata da chi si proclama open-mind (è invece è "aperto" in ben altro senso!). ... A proposito, se l'intento del "matrimonio egualitario" fosse l'adozione per le coppie samesex, direi che prima queste persone devono dimostrare di saper stare a tavola. Perché, accidenti, vedendo come le famiglie arcobaleno strumentalizzano i bambini (portandoli ai pride dove si offende la Fede, il governo, la polizia, e il buon gusto), mi sa che a queste famiglie non affiderei neanche la monnezza da portare in strada. Natale Pellizzer
Nessun commento:
Posta un commento