sabato 17 settembre 2022

IL MIO (DISPERSO) VOTO

IO VOTERO' ANCORA per Renzi, che fra l'altro ha dato al nostro Paese le unioni civili (come ha specificato anche Natalia Aspesi, dichiarando lei pure di essere intenzionata a votare per lui).

Anzi, voglio essere sincero, mi auguro che stavolta il mio ex partito (il Partito Democratico) sprofondi miseramente.
Ora non potrei proprio votare per Letta, neanche sotto tortura. Non potrei votare, ad esempio, per chi ha finto di voler far approvare quell'insulso polpettone ideologico che è il Ddl Zan. Ovvero, un testo assurdo che chiedeva tutto e niente, che non portava nuovi diritti e semplicemente aumentava - peraltro solo sulla carta, per far scena! - le pene agli omofobi (quelli veri, e quelli presunti).
... In definitiva, il Ddl Zan era solo una tela di Penelope ormai sbrindellata, stiracchiata di qua e di la. Usata per prendere tempo e tirare a campare (sfruttandola polemicamente innanzitutto contro Italia Viva, peraltro!).
😌
ANZI, LA DICO TUTTA, se fossi costretto a scegliere solo tra il PD (che mette capolista Alessandro Zan), e il partito della Meloni (che candida invece uno come Nordio), beh, mi butterei sulla seconda che ho detto! Perché il primo (Zan) è quel tipetto che non si confronta mai con gli avversari, e che fra l'altro ha nascosto ai suoi fan e al suo elettorato di riferimento il pericolo costituito dal cosiddetto "gayiolo".
... Peraltro, penso che a prescindere dal mio orientamento politico, un rimescolamento delle carte sia necessario. E insomma, se la Meloni vuole la bicicletta (e gli italiani democraticamente gliela comprano), sono curioso di vederla pedalare. Sarebbe sicuramente utile al Paese la novità di un premier finalmente donna (la sinistra tradizionale non c'è ancora riuscita!).
😁
NON TEMO AFFATTO, come suggerisce Letta, una "deriva autoritaria". Non dalla Meloni, almeno. Non mi farò incantare dalla balla sul "voto utile". Inoltre, se domani un pericoloso combinato disposto (l'attuale legge elettorale più la riduzione dei parlamentari) permetterà a Fratelli d'Italia di cambiare la Costituzione, la colpa sarà solo del Pd (che doveva provvedere per tempo).
... E comunque sia, più che il frettoloso tweet della Meloni (quello sulle "obesità"), temo il ruffianismo di Letta (che scioccamente ha scritto: "W le devianze!").
🫣
COSA INTENDEVA DIRE, il tenero Enrico, con questo sibillino "W le devianze"? Alludeva forse anche alle fluidità in campo sessuale? Magari anche ai cosiddetti "bambini libellula" a cui la ditta Zan & Cirinnà vorrebbe bloccare medicalmente lo sviluppo in attesa che col loro amico immaginario possano decidere a quale sesso appartenere?
... Suvvia, questo è lo stesso "deviante" Pd che - solo per far scena! - ora si finge per il "matrimonio egualitario". E, a proposito, ho preparato i popcorn perché attendo di capire i precisi dettagli di questa proposta. Ma, sia chiaro, non voglio sentirli proclamare da Zan (che se ne vanta), piuttosto direttamente dalle labbra dal cattolico Letta (che avrà pure gli "occhi di tigre", come dice, ma temo eviterà accuratamente di trattare la questione per non spaventare l'elettorato più tradizionale!).
🤫
LE URNE STABILIRANNO se è vero quel che dice da sempre Alessandro Zan. Ovvero che sui diritti civili il Paese è più avanti di certi politici (di quei politici che lui odia perché hanno esultato quando è caduto il suo sciocchino Ddl). E comunque io apprezzo la Meloni proprio da quando in Spagna ha urlato come una ossessa: "Sì all'identità sessuale, no alle lobby Lgbt!".
... Anche perché, a minacciare la libertà sessuale - e pure la salute! - sono oggi proprio le scellerate sigle rainbow (chiamarle lobby è un complimento che non meritano, in fondo sono solo conventicole di poveretti e poverette scappat* di casa!).
😏
SONO STATE LORO, le "lobby"Lgbt+, a censurare Ivan Scalfarotto quando aveva proposto un ultimo ritocco al Ddl Zan.
... Erano arrivati perfino ad offenderlo con epiteti sessisti, e in quell'occasione Diego Passoni (che si considera un esperto della Bibbia), aveva definito Ivan "un eunuco" (che biblicamente parlando significa "un senza palle").
😤
SONO STATE SEMPRE loro, le sigle Lgbt+, che hanno lasciato correre il virus del Monkeypox senza avvertire nessuno. Pure Alessandro Zan e la Cirinnà, nel frattempo, stavano a pettinar le bambole, fingendo di avere cose più importanti di cui occuparsi. Inoltre è successo che con la scusa dello "stigma" molti attivisti hanno dato dell'omofobo a Matteo Bassetti, appena quest'ultimo (praticamente in perfetta solitudine), ha avvisato per tempo di questo iniziale contagio tra gli "Msm" (un ipocrita eufemismo che sta ad indicare i "maschi che fanno sesso con maschi").
... Quello fu un contagio, lo dicono i fatti, partito dal Pride di Maspalomas, anche se personalmente immagino non possa essere avvenuto durante la sfilata (bensì durante gli orgia-party che lì sono notoriamente una "specialità della casa").
🫣
CERTE COSE ERANO già successe in passato, ma evidentemente le lobby Lgbt+ non hanno imparato la lezione. Infatti era già accaduto negli anni '80 che i gay americani degli ambienti sado-maso avevano fatto da apripista nella diffusione dell'Aids (che si era diffuso poi in tutto il pianeta). Ed è accaduto in seguito che periodicamente si riscontrassero nelle comunità omosex diversi casi di epatite. Invece più recentemente, quando le discoteche etero erano ancora chiuse per la pandemia, le darkroom gay sono risultate aperte e funzionanti (lo ha dimostrato un programma di Radio24). E accade ancora oggi che le sigle arcobaleno (le stesse che ai loro fan e associati chiedono più coraggio, visibilità, e coming out), con la loro omertà hanno contribuito alla diffusione del Monkeypox (che in America è diventato addirittura una emergenza).
😆
ERA OVVIO CHE nascondendo il virus per paura dello "stigma", quello avrebbe galoppato ancora di più. E così questi somari, col loro silenzio, hanno provocato più virus e più stigma (in prospettiva, anche più omofobia, sia chiaro!).
La "base" rainbow non è cosciente di tutto ciò. Viene tenuta nell'ignoranza da questi cialtroni che la rappresentano abusivamente e indegnamente. In particolare, bisogna notare che i gay che frequentano certi locali ( in cui come minimo si prendono le piattole), non hanno alternative.
... Sostanzialmente, invece di chiedere luoghi di aggregazione sicuri, le lobby Lgbt+ pensano solo a far scena, a farsi pubblicità, e a fare comunella coi gestori dei succitati postriboli. Poi, s'intende, vanno tutti assieme ad inciuciarsi coi politici "gay friendly" (che sono gli altri "compagni di merende").
🙄
MA LO RIPETO ANCORA, i gay "comuni mortali" (a cui le sigle Lgbt+ suggeriscono solo rancore, antagonismo, esibizionismo, e clamore), sono solo gli "utilizzatori finali" (instupiditi, inconsapevoli, e rassegnati) di un sistema vergognoso che ingenuamente immaginano non possa offrire alternative.
... Morale: se le si lascia fare, le infami lobby Lgbt+ porteranno la comunità rainbow sul precipizio. E poi, dietro a quella, possono trascinare nel burrone anche l'intera umanità.
______ Natale Pellizzer .

Nessun commento: