CRITICHE al quesito del referendum sull'autonomia (vago e insulso), sono state espresse da Matteo Marzotto. Che ha dichiarato: “Una domanda mal posta può generare false aspettative, com’è stata la Brexit che si è rivelata una tragedia”.
... Nel frattempo, sul quotidiano berlusconiano “Il Giornale”, il governatore del Veneto Luca Zaia continuava a recitare il solito copione di sempre. Con queste ruffiane parole: “Il Veneto e i veneti hanno una storia millenaria di progresso, democrazia, riformismo concreto … Hanno tentato di dipingerci come pericolosi ed egoisti sovversivi … Domenica è finalmente arrivata l’ora del riscatto del popolo veneto … Ci sono treni che passano una volta sola. Quello dell’autonomia, in Veneto, passa domenica, dalle 7.00 alle 23.00”.
TRADUZIONE DELLA SOLFA di Luca Zaia: "Cari veneti, noi tutti siamo i migliori, gli altri sono tutti brutti e cattivi. Ci invidiano proprio perché siamo i più fighi. Ma ora potete finalmente liberarvi dalle catene che ci impone Roma ladrona, i terroni, e i comunisti. Votate come vi dico io e come dice “mamma Lega”. Saltate sul carro adesso o mai più. Altrimenti dopo arriveranno i barbari. E ci sarà l’invasione delle cavallette, degli Ogm, dei vaccini obbligatori (a noi che siamo già sani e belli). Non solo questo: Ci sarà l'invasione degli islamici, e di quelli con la erre moscia che non capiscono il nostro bel dialetto. Ostrega, mi ve gò avvertìo, dopo non vi lamentate. Passato il referendum, òcio che ve chiederò la ricevuta del voto e se non l’avete vi manderò semplicemente augurandove buona padania e buona polenta con la luganega).
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