La Lega di Bossi inciampa sulla sua stessa propaganda, come il Vaticano. E' giusto così: chi di famiglia ferisce di famiglia perisce.
Le bugie hanno le gambe corte, e l'ipocrisia non regge al tempo e alle intemperie. Per questo la Lega di Umberto Bossi finisce in cacca come il Vaticano, e proprio sui temi su cui ha speculato. E' giusto così: chi di famiglia ("secondo natura") ferisce, di famiglia (quella esibita per propaganda) perisce.
... Ma il Senatùr non è sprofondato solo a causa dei figli (fanfaroni), o della moglie (arruffona e superstiziosa). Bossi è precipitato anche per colpa di tutti quegli altri ruffiani che - come lui - pretendevano di esaltare unicamente la famiglia tradizionale del "piccolo mondo antico" (con i suoi legami di sangue, di Fede, di clan, e di "tribù"). Sempre sputando sulle famiglie "altre", quelle dettate dall'affetto che sfugge alle regole di una legge o di una religione.
Non ci voleva molto a capire che tutto nella Lega era un pretesto per conquistare potere (e poltrone). Come ha spiegato Michele Serra su "Repubblica", quando ha scritto: «Tutto, nella storia leghista, è improvvisato e cialtrone, a partire da quel logo fantasma, "Padania", che non ha alcuna attinenza con storia e geografia e pare sortito da una partita notturna a Risiko annaffiata da troppo alcol. Proseguendo con il ridicolo crak del credito padano, l'inverosimile carriera politica del povero Trota, il cerchio magico con le fattucchiere e le badanti [...] i finti ministeri a Monza, gli elmi cornuti, gli affaroni in Tanzania... ».
Ce ne vuole di coraggio, per mostrare rispetto ad un cialtrone come Bossi! Perché questo qui, scrive ancora Serra, è «un fanfarone di paese, finto medico, cantante fallito, che per oltre vent'anni è riuscito ad abbindolare un popolo evidentemente abbindolabile».
... E infatti è così, l'Umberto è solo un ciarlatano che si vantava di avercelo duro (quando è chiaro che non riuscirebbe ad andare al cesso da solo). Tra una bestemmia e una ampolla al dio Po ha mostrato il dito medio, ha buttato la bandiera italiana nel cesso, ha insultato, ha straparlato su tutto, ha minacciato, ha promesso miracoli, ha tradito i suoi alleati per ritornarci assieme quando gli conveniva, ha approvato le leggi piu' immonde e ha certificato che il suo compare Berluska credeva davvero che Ruby fosse la nipote di Mubarak.